dieta trigliceridi. Quando è giusto farla
Quando nel nostro organismo si accende la spia rossa che segnala l’alto livello dei trigliceridi, significa che qualcosa non funziona a dovere. I trigliceridi sono un tipo di lipidi presenti nel sangue. In pratica, ogni qualvolta che ingeriamo del cibo, il nostro corpo, attraverso una serie di reazioni chimiche, trasforma le calorie che al momento non servono in questo tipo di grasso che va ad immagazzinare nelle cellule adipose. Per fornire l’energia necessaria al nostro corpo tra un pasto e l’altro, specifici ormoni li prelevano da questo “magazzino” e subito dopo li rilasciano di nuovo sotto forma di calorie. Quindi, per dirla in soldoni, un livello alto di trigliceridi indica l’eccessivo quantitativo di calorie non regolarmente “bruciate” dal nostro organismo. Quando si assumono più calorie di quelle che si riescono a consumare, soprattutto le cosiddette calorie “facili” (carboidrati e grassi), la quantità nel sangue dei trigliceridi può salire oltre il livello di guardia (ipertrigliceridemia) mettendo a grave rischio la salute.
E’ proprio a questo punto che dobbiamo attivarci. In che modo? In primis comunicando al nostro medico curante l’anomalia rilevata da apposite analisi del sangue; è, infatti, possibile che un livello non troppo elevato di trigliceridemia sia ovviabile senza sforzi particolari, semplicemente prestando attenzione all’alimentazione. Se invece il livello è notevolmente alto, conviene attenersi alle cure prescritte dal medico.
trigliceridi alti cause
Esistono diverse cause che solitamente portano a un livello alto di questi particolari lipidi. Tra le più comuni, annoveriamo: consumo eccessivo di alcol, assunzione di calorie in eccesso, diabete, patologie renali, ipotiroidismo, obesità. Ma la causa può anche essere l’assunzione continuata o comunque eccessiva di alcuni farmaci, come: diuretici, steroidi, estrogeni, beta-bloccanti, pillole anticoncezionali. Infarto, ictus, e cardiopatie varie, possono verificarsi con più frequenza proprio a causa di elevate presenze di trigliceridi, i quali contribuiscono in maniera importante a ispessire le pareti delle arterie (il fenomeno si chiama aterosclerosi).
perché una dieta trigliceridi è fondamentale
In ogni caso, per affrontare correttamente la produzione eccessiva di trigliceridi nel nostro organismo, la dieta è fondamentale. In generale possiamo dire che l’assunzione di frutta fresca va benissimo: gli zuccheri presenti nella frutta fresca “combattono” molto meglio i trigliceridi di quanto non facciano in generale i dolci. Pane, riso, e pasta (specialmente integrali), vanno benissimo per quel che attiene ai carboidrati. Così come, nel campo delle fibre, semi di lino, crusca, verdura e fagioli secchi, fanno il loro dovere. Anche un largo consumo di verdura di stagione è molto consigliato. Per quel che attiene alla carne, è ovviamente preferibile la bianca alla rossa. Nel pesce, preferiremo salmone, alici, sgombri, tonno, poiché questi contengono, rispetto ad altri pesci, una quantità più elevata del grasso chiamato Omega-3, particolarmente combattivo contro i trigliceridi stessi.
E, naturalmente, di là di ogni altro consiglio specifico sulle tipologie di cibo, vale sempre la vecchia regola: mangia di meno e fai più sport!