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TRILOGIA DI NEW YORK- Paul Auster

Creato il 10 marzo 2013 da Lalettricerampante
TRILOGIA DI NEW YORK- Paul Auster Pubblicati tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi che compongono questa "Trilogia" sono raffinate detective stories in cui le strade di New York fanno da cornice e palcoscenico a una profonda inquietudine esistenziale. "Città di vetro" è la storia di uno scrittore di gialli che "accetta" l'errore del caso e fingendosi un'altra persona cerca di risolvere un mistero. "Fantasmi" narra la vicenda di un detective privato che viene assoldato per tenere sotto controllo una persona, ma a poco a poco i due ruoli si scambiano e colui che doveva spiare diventa colui che viene spiato. "La stanza chiusa" racconta di uno scrittore che abbandona la vita pubblica e cerca di distruggere le copie della sua ultima opera.
Sono qui davanti al computer e a questa pagina bianca a domandarmi come fare a recensire questo romanzo di Paul Auster. Davvero, mi risulta difficile tradurre in parole tutto quello che quest'opera mi ha trasmesso e lasciato. Sostanzialmente perché Paul Auster è un genio, e non so se si possa poi dire molto altro. E questo libro, così come tutti gli altri suoi, a partire da "Follie di Brooklyn", va assolutamente letto.  Perché questo autore scrive in un modo incredibile e riesce a inventarsi delle trame sempre originali e che ti lasciano qualcosa. Avevo sentito parlare tanto di questa trilogia. C'è chi mi diceva che non era riuscito a leggerla e a comprenderla. Chi che la sua lettura mi avrebbe turbata e confusa, ma che comunque meritava assolutamente di essere fatta. Chi ancora che è un libro stupendo. E io credo di condividere un po' tutte queste opinioni, perché sono davvero tante le cose che queste pagine mi hanno lasciato.
Si incomincia con "Città di vetro". Un inizio con il botto, che toglie il fiato fin dalle prime pagine, di fronte alla genialità dell'autore nel creare un espediente narrativo che non avevo mai visto prima e che ho trovato davvero incredibile (ma che non vi svelo, perché vi rovinerei la sorpresa). La trama è angosciante e sconvolgente: uno scrittore di romanzi polizieschi, Quinn, si ritrova suo malgrado assunto come investigatore privato da un uomo, Peter Stillman, per proteggerlo dall'arrivo in città del padre. Tanti anni fa, quest'uomo lo ha chiuso in uno sgabuzzino, isolato da tutti, per poter studiare l'evoluzione della lingua in un ambiente asettico e privo di influenze esterne. E' stato chiuso in quella stanza per parecchi anni ed è riuscito a fuggire solo grazie a un incendio, rimanendo però segnato per sempre da questo episodio, sia fisicamente sia psicologicamente. Il padre è stato arrestato ma ora, dopo anni di reclusione, sta per tornare in città, e l'uomo è convinto che voglia riprendere l'esperimento dove lo aveva lasciato. L'indagine però si rivelerà più tormentata del previsto e a pagarne le maggiori conseguenze sarà proprio Quinn. Si continua con "Fantasmi", che forse dei tre è quello che ho preferito di più. Di nuovo una storia semplicemente geniale, seppur forse un tantino prevedibile. Il detective Blue viene assunto da un uomo misterioso, il signor White, chiaramente travestito per non farsi riconoscere, per seguire il signor Black. L'unico contatto con il committente saranno dei resoconti settimanali, che ben presto diventano tutti uguali perché la vita di Black è molto monotona: scrive, legge, ogni tanto esce. Blue è stanco di questa inazione e decide quindi di cercare di cambiare le carte in tavola... comprendendo forse troppo tardi quello che realmente sta succedendo. E poi c'è "La stanza chiusa" a conclusione della trilogia. E' la storia di due scrittori, Fanshawe e il narratore stesso, di cui non sappiamo il nome, che erano amici ma le cui strade si sono poi divise per rincontrarsi per caso: Fanshawe, sparito di casa ormai da due mesi, aveva infatti lasciato detto alla moglie di contattare proprio quell'uomo nel caso nel caso gli fosse successo qualcosa perché decidesse della pubblicazione delle sue opere, scritte ma mai pubblicate. Opere che si rivelano dei veri e propri successi ma che trascinano l'uomo verso una sorta di crisi di identità, fino alla rivelazione finale.
Come si può vedere, sono tre romanzi complessi, non sempre facili da seguire e che lasciano un senso di angoscia e confusione davvero forte. I punti oscuri sono tanti, ma credo siano volutamente così, proprio perché il lettore li possa interpretare come meglio crede e soprattutto perché lascino storditi e confusi, chi legge ma anche e soprattutto chi li vive sulle pagine.
Uno dei motivi per cui amo tantissimo questo autore è perché da ogni singola riga che scrive traspare il suo amore per la letteratura. C'era in quel capolavoro di "Follie di Brooklyn", c'era in "Moon Palace" e in "Sunset park". E c'è qui, in tutte e tre le parti, e svolge sempre un ruolo fondamentale per lo sviluppo della trama. Non tutti gli autori sono in grado di giocare con se stessi e con la loro "passione-lavoro" come lo fa Paul Auster, con la stessa bravura e la stessa logica che non si risolve mai in un banale inno all'amore per i libri.
Perdonate se questa recensione non è perfetta. Ma è davvero difficile riuscire a parlare di un'opera come questa, perché troppe sono le sue sfaccettature, troppe le cose da dire e sempre e comunque troppe quelle che rimarrebbero non dette. Quindi, quello che posso dirvi è di prendere questo libro e di leggerlo. Di non spaventarvi quando non capite, di non lasciarvi bloccare da pezzi troppo oscuri e angoscianti, di non lasciarvi sopraffare da quel senso di confusione che inevitabilmente si forma nella vostra testa e di arrivare fino in fondo.  Perché merita, merita davvero tanto.
Nota alla traduzione/edizione: ho notato un uso un po' particolare dei congiuntivi in "Città di vetro", che però poi sparisce nelle altre due parti. Verosimilmente si tratta quindi di una caratterizzazione data a un determinato personaggio per compensare in qualche modo una caratterizzazione originale impossibile da tradurre (diamo al traduttore il beneficio del dubbio). Nel complesso direi ben fatta comunque!
Titolo: Trilogia di New York Autore: Paul Auster Traduttore: Massimo Bocchiola Pagine: 314 Anno di pubblicazione: 2005 Editore: Einaudi ISBN: 978-8806173883 Prezzo di copertina: 12,00 € Acquista su Amazon: formato brossura: Trilogia di New York

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