Tera Lynn Childs è nata a Minneapolis (Minnesota), ma fin da bambina ha girovagato coi genitori per gli Stati Uniti, vivendo in Colorado, Indiana, Ohio, California e Missouri. Indecisa su quale strada intraprendere nella vita, e da sempre appassionata lettrice, ha iniziato a scrivere per gioco, per poi scoprire di avere un grande talento, apprezzato da editori, librai e lettori. «Il bacio della sirena» è il suo romanzo d’esordio.
Blog autrice
Trilogia “Fins”
1. Il bacio della Sirena (isbn:9788867020027)
2. Fins Are Forever, 2011
3. Just For Fins, previsto, in America, a luglio 2012
Titolo: Il Bacio della Sirena
Autore: Tera Lynn Childs
Serie: Trilogia “Fins”, 1
Edito da: TRE60
Prezzo: € 9,90
Genere: Young Fantasy, Fantasy, Sirene, Paranormal Romance
Pagine: 286 pg.
Voto:
Trama: Lily Sanderson ha diciassette anni e vive con la zia nella piccola città di Seaview. Adora trascorrere il tempo libero con le amiche e parlare al telefono mentre si rilassa nella vasca da bagno ma, ogni volta che si trova di fronte a Brody Bennett, il bellissimo capitano della squadra di nuoto della scuola, lei entra nel panico. Il motivo è molto semplice: Lily è perdutamente innamorata di lui. Da sempre. Come da sempre, invece, odia il suo incubo quotidiano, Quince Fletcher, l’invadente vicino di casa che sembra non avere niente di meglio da fare che renderle la vita impossibile. Lily, però, custodisce un “piccolo” segreto: è una sirena, nata dalla relazione tra la madre umana – morta quando lei era ancora una bambina – e il re di Thalassinia, meraviglioso mondo sottomarino dove la ragazza potrà tornare al compimento dei diciotto anni. Con il giorno del suo compleanno alle porte, Lily decide quindi di fare il grande passo, e il Ballo di Primavera organizzato dalla scuola è l’occasione perfetta per mettere in pratica il suo piano: baciare Brody per legarsi indissolubilmente a lui con un incantesimo. Tuttavia la situazione le sfugge ben presto di mano: per una serie di sfortunate coincidenze, infatti, quella sera la sirena bacia il ragazzo sbagliato…
È l’erede al trono
del regno delle sirene,
e un bacio deciderà
il suo destino…
Recensione
di Nasreen
Copertina orginale
Il bacio della sirena di Tera Lynn Childs è il primo romanzo di una trilogia paranormal romance YA, Fins, portata in Italia grazie alla TRE60, nuovo marchio editoriale del gruppo GeMS che, con il suo primo young adult tradotto, sembra aver immediatamente colto la formula vincente giusta.
Copertina bella ed elegante; prezzo conveniente e competitivo e, ovviamente, una traduzione ben fatta; ben impaginata ed ottimamente rilegata in hardcover che rende ancora più “trionfante” il prezzo di copertina di soli 9.90€. Sono piccoli passi da gigante, per noi lettori, che meritano di essere premiati.
Tornando al romanzo, la protagonista del libro è Lily Sanderson, giovane principessa di Thalassinia, alle prese con il suo ultimo anno di liceo sulla terraferma, a caccia del ragazzo della sua vita e con una spada di Damocle non indifferenze a penderle sul collo: il suo diciottesimo compleanno.
Entro tale data la giovane Lily dovrà presentare a suo padre, Re indiscusso dei fondali marini, il ragazzo destinato a diventare suo consorte e quindi Re.
Lily però, come lei stessa ammette, sa di essere veramente codarda e non riesce in alcun modo a confessare i suoi sentimenti per Brody, ragazzo che ama da tre lunghi anni e che, finalmente, dopo due anni di fidanzamento, sembra tornare disponibile.
Dopo la breve Epifania, Lily si rende conto di dover fare assolutamente qualcosa per avere Brody e, visto che il ballo è alle porte, su spinta della sua migliore amica umana (ancora all’oscuro del suo piccolo problema squamoso), decide di invitarlo al ballo e, quella sera, baciarlo, incantandolo, per suggellare così il loro rapporto.
Invitare Brody, però, risulterà più complesso del previsto visto che, oltre la sua naturale codardia, ci si metterà anche il suo fastidioso e invadente vicino Quince che farà di tutto per rovinarle ogni momento propizio, fino ad avvertirla piuttosto candidamente che Brody non accetterà mai il suo invito.
La previsione, purtroppo, si rivelerà esatta e, per una serie di eventi, sarà proprio Quince che si prenderà l’impegno di far incontrare i due ragazzi, la sera del ballo, nonostante il rifiuto di Brody.
Il bacio incantato è pronto, Lily non fa che aspettare trepidante l’attesa (nonostante l’inquietante sensazione che il nuovo atteggiamento di Quince non fosse che un nuovo scherzo…), e la sera del ballo arriva.Una serie di sfortunati eventi, però, porterà Lily a baciare Quince e non Brody come previsto e questo, purtroppo, manderà all’aria tutti i suoi piani facendola catapultare in una specie di incubo a sogni aperti coronato da una ragazzo che non sopporta ma che sta mettendo, letteralmente, le branchie.
Il romanzo è carino, semplice e senza troppe pretese. L’intera trama ruota attorno a questo sfortunato bacio che crea una legame fra i due ragazzi che, pur non sopportandosi, si ritroveranno a provare “qualcosa” l’uno per l’altra.
Lily ovviamente non aspetterà altro che mettere la parola fine all’incresciosa questione e si recherà, assieme a Quince, dal padre a Thalassinia per far rimuovere il legame.
Purtroppo, anche questa volta, il Destino ci metterà lo zampino ed il padre, conscio dell’importanza di un Legame, non accetterà l’immediata rimozione di questo, sottoponendo i ragazzi a tre prove su un’isola deserta.
Come andranno a finire le cose fra Lily e Quince? Riuscirà Lily a mettere ordine fra i suoi sentimenti ed a riconoscere la vera natura del Legame?
Il libro della Child è uno Young Adult fresco ed ironico che riporta sulla scia Disneyiana queste sirene che ultimamente avevano preso l’abitudine ad essere raffigurate come le “cattive” della situazione, dai poteri terribili e spietati.
Abbiamo una nuova Sirenetta, alle prese con un giovanissimo principe azzurro che non vuole in nessun modo e che cerca in tutti i modi di rispedire sulla terra ferma… Pur essendone stranamente possessiva!
Quince è senza dubbio il personaggio più interessante e di maggior spessore in tutto il romanzo, ancor più della protagonista che spesso appare forzatamente testarda, un po’ capricciosa e perfino crudele in alcune sue asserzioni.
Gli altri personaggi non vengono molto delineati e sono lasciati alla deriva e alla fantasia del lettore che, però, si ritrova a desiderare un romanzo meno accentrato unicamente sugli unici due protagonisti.
La trama stessa sembra essere suddivisa in due. Una prima parte interessante, ironica, divertente e dolce che vede i due ragazzi alle prese con un Legame non previsto e con delle prove che finiscono, invece che per separarli, per avvicinarli sempre di più ed una seconda parte, più forzata e meno naturale (nonché frettolosa) che vede la protagonista compiere e ricompiere sempre gli stessi errori emotivi più per punto preso che per altro, e che finisce per essere praticamente messa alle strette dalle circostanze.L’intento del padre di Lily appare fin da subito chiaro: desidera che i ragazzi prendano realmente coscienza dei loro sentimenti prima di rompere qualcosa che non avrebbero più potuto, magicamente parlando, riottenere. Ma quando, nella seconda parte del romanzo, questo – in barba alle tre prove e alla decisione di entrambi – decide arbitrariamente di allungare ulteriormente il tempo della prova, ecco che da “persuasione” l’atteggiamento del Re diventa forzoso e forzato. Il romanzo diventa ripetitivo, l’atteggiamento del Padre fastidioso e la naturale reazione di rifiuto di Lily praticamente inevitabile e scontata.
Da lì alla fine del romanzo il passo è breve, troppo breve. L’autrice è stata fin troppo frettolosa nel mettere la parola FINE, sfruttando una “trovata” narrativa piuttosto banale e che fa cadere l’interesse del lettore ulteriormente verso il basso. Tutto ciò che ruotava intorno al diciottesimo compleanno – tanto tenuto in considerazione dal Padre e di vitale importanza – non sembra essere più realmente importante al punto che il lettore si chiede: ma allora perché imbastire tutta questa storia? È mai stato importante?
Delusione per un finale che non ha rispettato le aspettative e che ha voluto essere forzatamente positivo, quando avrebbe potuto sfruttare gli altri due romanzi per regalare un happy end alla Principessina.
Meritevole, invece, l’intento – peraltro riuscito – dell’autrice di focalizzare l’attenzione sulla “natura dell’amore”, differenziando l’amore vero da quello idealizzato che si riassume più in un “innamorarsi dell’amore” che di un ragazzo in carne ed ossa.
Una serie che, nonostante le pecche, sicuramente leggerò incuriosita; soprattutto visto l’ultimo capitolo che sembra presagire l’arrivo di una cattiva…