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Trine 2: Complete Story – Recensione PS4

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 14/12/2013

Cover Trine 2: Complete Story

PS4 Pegi 12 TESTATO SU
PS4

Genere: ,

Sviluppatore: Frozenbyte

Produttore: Frozenbyte

Distributore: Digital Delivery

Lingua: Inglese (sub ITA)

Giocatori: 3

Data di uscita: 06/06/2013

VISITA LA SCHEDA DI Trine 2: Complete Story

Pro-1Uno dei migliori indie da giocare Contro-1Negli anni alcuni bug sono ancora presenti

Pro-21080p, 60 frame e supporto al 3D

Il titolo che ha consacrato il talentuoso team finlandese Frozenbyte è sicuramente Trine, partito come un progetto dalle risorse ridotte è diventato nel tempo qualcosa di più, proprio negli anni in cui la scena indipendente stava prendendo piede anche su console, acquisendo nuove vetrine per mostrarsi ad un bacino di utenza più vasto. Il gioco è stato particolarmente apprezzato da pubblico e critica, tanto che la software house ha dato il via alla produzione del secondo capitolo per migliorarne i difetti ed esaltarne i pregi. Anche questo episodio è risultato riuscitissimo, tant’è che a distanza di due anni ci ritroviamo nuovamente a parlarne dato che dall’uscita del gioco originale sono state rilasciate la Director’s Cut per Wii U e la Complete Story per PC che, per contenuti, sono identiche a questa per PS4 che ci apprestiamo ad analizzare.

Trine 2 Complete Story Evidenza

LA STORIA COMPLETA ORA ANCHE SU PS4

Innanzitutto con Trine 2: Complete Story abbiamo un esempio di auto-pubblicazione su console, un processo che consente allo sviluppatore di diventare anche editore e avere voce in capitolo riguardo all’uscita del titolo piuttosto che sul marketing dello stesso. La ricerca di una libertà che i team indipendenti cercavano da tempo, un po’ come accade su Steam, ora possibile anche su PS4 con la riduzione dei tempi di certificazione e restrizioni varie che non rendevano facile l’ingresso degli indie su console. Fatto questo incipit parliamo del gioco che, come detto, porta con sé tutti i contenuti disponibili usciti finora, ovvero: il gioco base più il DLC Goblin Menace ed un livello segreto, sbloccabile raccogliendo tutti i tesori.

Per chi ancora non avesse avuto il piacere di conoscere il gioco, nonostante la sua diffusione sulla maggior parte delle piattaforme presenti, deve sapere che parliamo di un gioco di avventura fantasy-medievale con meccaniche da platform in cui spesso avremo a che fare con enigmi ambientali. Il giocatore potrà interagire con ben tre personaggi, il mago Amadeus, la ladra Zoya ed il cavaliere Amadeus, richiamabili al volo con i dorsali superiori per sfruttare le singole abilità di ognuno per superare un determinato ostacolo, piuttosto che un particolare nemico. È su questa intercambiabilità istantanea dei personaggi e sugli enigmi ambientali presenti in ogni livello che il gioco crea la sua fortuna. Le sezioni puzzle sono sicuramente una delle parti più valide del gioco che chiedono raziocinio nel capire quale abilità usare per superare un fosso piuttosto che un passaggio bloccato ed anche coordinamento, laddove servono (spesso) le abilità di più personaggi da usare in una frazione di pochi secondi. Queste sezioni si appiattiscono un po’ in cooperativa, offline e online, visto che possono essere superate in maniera molto più agevole. A dare maggiore profondità al tutto ci sono diverse abilità, ognuna con un suo costo in termini di punti sblocco ( si accumulano raccogliendo della fiale blu sparse in ogni dove nei livelli), che vanno cambiate in base alle necessità; una parte particolarmente ostica dal punto di vista dei combattimenti richiede qualche abilità offensiva anziché quelle di supporto per i puzzle e così via. Quindi ci sono situazioni che richiedono un bilanciamento del party che fa bene nel corso dell’avventura, sebbene alcune delle abilità dei personaggi bastino per la maggior parte del tempo. Alla base c’è poi una storia molto semplice, narrata in maniera fiabesca da una voce fuori campo in Inglese, con sottotitoli in Italiano, che contribuisce a rendere magica l’opera di Frozenbyte, esaltata da una stupenda colonna sonora. Per ogni dettaglio in merito al gioco vi rimandiamo alle più esaustive recensioni di Trine 2 e del DLC Goblin Menace.

Approfondendo il discorso su questa Complete Story di PlayStation 4, il gioco rimane il medesimo nei controlli con l’aggiunta di qualche controllo che opzionalmente può essere demandato al touchpad del Dualshock 4. Nella fattispecie parliamo dell’abilità del mago di creare le  tavole, oppure dell’abilità della ladra e del cavaliere di tirare rispettivamente frecce e martello. Mentre per la skill del mago non si dimostra molto utile a causa dell’elevata sensibilità (non modificabile) del cursore usando il touchpad, per gli altri due personaggi funziona abbastanza bene soprattutto quando circondati da tanti goblin ed occorrono colpi veloci. In quel tipo di situazioni risulta a volte meglio del classico input con lo stick analogico destro. Questa edizione per PS4 vanta inoltre un impatto grafico sicuramente maggiore, grazie alla risoluzione di 1080p e 60 frame. Il gioco era già lodevole sotto questo punto di vista, con dipinti in 2D pieni di tanti dettagli e stupendi colori; ora gli scenari aggiornati mostrano un dettaglio ed un senso di profondità superiori. In aggiunta Frozenbyte ha inserito il supporto al 3D, il primo gioco a supportarlo su PS4, che per un gioco come Trine rappresenta senza dubbio un valore aggiunto. Il 3D è in generale ben implementato e dà il massimo quando a sfondo ci sono oggetti che si muovono come gli uccelli, oppure quando in lontananza c’è una colonna di fumo che sale in cielo, o ancora quando qualche oggetto come le casse di legno si rompono ed i pezzi esplodono dando la forte sensazione di uscire dallo schermo. Qualche piccola magagna c’è: i sottotitoli a volte vanno a sovrapporsi o a nascondersi dai personaggi a schermo, come nelle cutscene, ed in generale il 3D toglie un po’ di compattezza alle immagini. Se siete possessori di un TV 3D qualche partita è assolutamente d’obbligo, ma la fruizione principale consigliata è quella standard, in Full HD.

Immagine anteprima YouTube IN CONCLUSIONE
Magari molti di voi si chiederanno, avendolo già giocato, quanto senso ha questa nuova edizione? Trine 2: Complete Story è sicuramente consigliato a quelli che non l’hanno ancora provato ma anche a quelli che l’hanno giocato su PS3 o Xbox 360, perché al costo di 16,95 euro - poco più di 13 euro per gli abbonati al Plus - potrete gustarvi uno dei migliori indie della scorsa generazione, in alta definizione e con nuovi contenuti che meritano per ambientazioni e situazioni. In più, se avete la possibilità di sfruttare il supporto al 3D questo è sicuramente un valore aggiunto. A poter minare il nuovo acquisto ci sono i controlli che su console, per ovvi motivi, sono macchinosi in alcune situazioni rispetto ad un mouse e tastiera e dei bug nell’interazione con gli oggetti che nelle 10 ore di gioco, che si possono estendere tranquillamente sino a 20, danno un po’ fastidio. Soprattutto perché dopo questa ennesima edizione ancora non sono stati sistemati e potrebbero infastidire non poco chi il gioco l’ha già giocato due anni fa. ZVOTO 8.5
Voto dei lettori8.5
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