Si terrà il 25 giugno l’elezione di un nuovo parlamento per sostituire il contestato Congresso generale nazionale (Cgn), sospeso ieri dal governo uscente.
Il cruciale appuntamento con le urne è stato annunciato dalla Commissione elettorale libica. Per media e osservatori rappresenta “un tentativo di disinnescare le tensioni politiche e le violenze in corso dallo scorso dicembre.
Sulla carta il prossimo parlamento rimarrà in carica per pochi mesi, in attesa che l’Assemblea costituente stili e approvi la nuova legge fondamentale dello Stato.
Rimane ambiguo l’operato di Haftar cui nel Paese si continua a guardare con un certo sospetto.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)