Triste cronaca di come arrivai ad odiare di cuore la parola glossy.

Creato il 13 settembre 2012 da Missbailing

Pubblicato il 13 settembre 2012 da Bailing

Cara Signora Emma Hill, ti voglio raccontare una storia.
Due anni fa, era un sabato pomeriggio d’agosto, passeggiavo oziosamente per le vie di Oslo quando (nel desolante panorama modaiolo cittadino) mi imbattei in un negozio Mulberry e vidi un oggetto che mi colpì al cuore.
Così, con il più classico dei coup de foudre, mi innamorai della Bayswater che vide i natali dalla matita di Mr. Saul sotto al famoso albero di gelso, nella mitica contea del Somerset.
Ora finalmente dopo due anni di rimuginamenti e una settimana d’attesa eccola qua la mia amata, direttamente dalla Terra d’Albione e scortata dal suo fedele piccolo Yeti.


E che devo scoprire tirandola fuori dalla dust bag?

Che la finitura è glossy!
Ah, come odio questa parola, vorrei fosse bandita da tutti i vocabolari del globo terracqueo!
Ferita al cuore corro a rivedere la borsa sul sito ed in effetti mi accorgo con sommo orrore che sotto la voce “details” (che io ovviamente mi ero guardata bene dal leggere) c’era scritto “the leather has a washed effect with a high gloss, wrinkled patent finish”.

High gloss, capito?
Quindi neppure mi posso lamentare, perché se ora mi ritrovo una borsa glossy nell’armadio è solo colpa della mia superficialità!
Però una cosa, cara Signora Hill, lasciatela dire: questa finitura è incredibilmente brutta e non so come ti sia venuto in mente di sfregiare delle dolci ed indifese Bayswater tirandole a lucido e facendole assomigliare a plasticaccia Made in China!

Insomma il Somerset (nell’immaginario collettivo) è buona, vecchia pelle martellata, rigorosamente opaca… il Somerset non è glossy!
E scommetto che se facessimo un sondaggio nessun abitante del Somerset vorrebbe essere associato a questa brutta parola!
Insomma grazie Signora Hill!
Grazie perché ora, causa tua smodata predilezione per il glossy, dovrò imbarcarmi nella titanica impresa di rispedire la mia povera creatura plasticosa con tanto di Yeti al seguito nel Somerset.
Il tutto a mie spese, of course.

P.S. Un grazie di cuore (e questo è un grazie vero) a tutte le mie blog amiche per il supporto morale fornito in diretta su Instagram durante il compimento di questa disgrazia borsifera.
Come mi avete consigliato mi prenderò del tempo per riflettere.

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