Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio trivago attraverso il tHPI (trivago Hotel Price Index), Venezia guida la classifica delle città europee dove si registra il maggiore aumento. Nel nostro Paese, inoltre, l’entrata nel vivo della stagione sciistica spinge in alto i prezzi delle più rinomate località montane che a febbraio toccano il picco annuale. Fino al 17 febbraio la città lagunare sarà animata da feste, eventi ed incontri: cloro che vorranno godersi i colori e le tradizioni di uno dei più antichi carnevali del mondo dovranno, però, tenersi pronti a non badare a spese, in quanto dormire a Venezia in questo periodo non è propriamente economico. Il capoluogo veneto, infatti, registra un aumento delle tariffe hotel del 31% rispetto a gennaio, con un prezzo medio a notte che si attesta sui 163€. Un aumento che supera leggermente anche quello registrato, per lo stesso periodo, lo scorso anno: a febbraio 2014, infatti, si poteva dormire a Venezia con una media di 154€ a notte, con tariffe del 5% più convenienti rispetto a quelle di quest’anno.
Per gli amanti della neve febbraio è il mese perfetto, ed è proprio la stagionalità a spingere al rialzo i listini delle mete montane più rinomate del nostro paese. Secondo i dati di trivago.it il rincaro più alto si registra a Livigno dove il prezzo medio a notte è di 245€ per un rialzo che arriva addirittura al +32%. I prezzi medi più alti si registrano invece a Cervinia e Madonna di Campiglio che superano i 250€ a notte segnalando entrambe un rincaro del 5% rispetto a gennaio. Scenario simile infine anche a Cortina d’Ampezzo dove questo mese si dorme in media a 234€ a notte, con un aumento del 9%.
Anche in Europa, secondo un’analisi più estesa alle altre città europee, si registra una generale tendenza all’aumento dei prezzi: Londra con il suo +20% è la seconda città dopo Venezia a registrare il maggiore aumento in Europa. Listini in aumento anche ad Edimburgo (+15%) Dublino (+13%) e Berlino (+8%).
Info: http://www.trivago.it/
Giovanni Scotti