Trofeo Luigi Berlusconi 2012: il Milan ha perso soltanto 2 a 3.

Si è appena conclusa la partita Milan - Juventus valida per il Trofeo Luigi Berlusconi 2012. Naturalmente il Milan ha perso: una non  - squadra come quella attuale non poteva conseguire un risultato diverso. Deve quindi essere valutato positivamente il risultato: dall' 1 a 5 contro il Real Madrid siamo passati al 2 a 3 contro la Juventus. Almeno sul piano numerico, un bel progresso, anche se i bianconeri (con il parrucchino in tribuna) non sono riusciti a concretizzare molte altre occasioni da gol.
Forse è un peccato: un'altra batosta dalle dimensioni memorabili avrebbe forse indotto la Società a risvegliarsi dal mortale rigore Montiano nel quale è caduta (le norme sul fair play finanziario non sono ancora in vigore) e a mettere sotto contratto, oltre che due/tre campioni, anche un allenatore (al momento pare che la squadra ne sia sprovvista). 
Non che i calciatori ( o almeno alcuni di essi) abbiano aiutato Allegri: Abate, Pato, Boateng sono stati largamente insufficienti ed anche Abbiati ha trasmesso alla squadra tutto fuorchè sicurezza (d'altra parte si tratta di un portiere, al quale va il nostro ringraziamento per ciò che ha fatto in passato, in evidente fase calante). Troppo timido Montolivo. Ancora tutta da inventare la coppia centrale di difesa.
Evidentissima la mancanza di una punta vera (anzi, di due punte vere, se Pato è in queste condizioni) e di un efficace frangi-flutti davanti alla difesa (che, specie quest'anno, deve essere assolutamente protetta). Vista la situazione, sono apparse stucchevoli le dichiarazioni di Galliani nel post-partita (chi se ne importa se Cassano se ne vuole andare via: che vada! Non è questo il problema.), così come sono sembrati commoventi ma patetici i tentativi di Mauro Suma su Milan Channel di convincerci che, nonostante tutto, dobbiamo pensare positivo.
L'estate orribile continua (di peggiore ricordo soltanto quella del 2006, in attesa della sentenza su Calciopoli) e non mancano che 11 giorni alla conclusione di questo imbarazzante calcio-mercato. Poi, però, inizierà la stagione ufficiale. Non resterà che raccomandarci al buon Dio.