Avevo già parlato in questo blog di come sia stato difficile tagliare la palma che era cresciuta spontanea nel mio giardino e stava diventando troppo alta per la ristrettezza dei miei personali spazi verdi.
E approfitto di questo mio breve post per rispondere ulteriormente a Clelia, che aveva un problema simile con la palma del suo giardino. A quanti vogliano una palma – o qualsiasi altro albero – è importante prima dell’acquisto valutare bene lo spazio a disposizione.
Nel caso delle palme, esse crescono fino a raggiungere altezze tra i 10 e i 30 metri. Ma esistono palme più piccole. Specie che più di tanto non crescono. Ad esempio la palma nana, molto ricercata ultimamente – Chamaerops humilis, tipica della macchia mediterranea, è l’unica specie del genere Chamaerops (famiglia delle Arecaceae). L’etimologia del nome spiega la sua struttura: dal greco χαμαί chamái, “a terra” e ῥώψ rhṓps, “cespuglio”. Cresce dunque a cespuglio e arriva ad un’altezza di circa 2 metri.
Arriva fino ai 6 metri d’altezza la Neodypsis Decaryi, o palma triangolare, caratterizzata da un tornco a tre lati.
Intorno ai 12-14 metri d’altezza e con un tronco che può arrivare al diametro di un metro è la Phoenix Canariensis (Palma delle canarie).
Arriva fino ai 6-10 metri d’altezza la palma da dattero del Senegal – Phoenix Reclinata (Palma sobolifera) – che ben si adatta anche ai nostri climi e ama terreni calcarei e argillosi.
Infine – ma l’elenco potrebbe anche continuare, chiedete al vostro vivaista di fiducia – la palma pigmea – Phoenix Roebelenii – il cui nome dice già tutto: la sua altezza massima è intorno ai 4 metri, con un tronco che può arrivare ai 20 centimetri di diametro.
Ricordate inoltre che quando si decide di piantare al suolo un albero non è importante solo ciò che si vede, ma anche ciò che non si vede. A cosa mi riferisco? Ma è chiaro, alle radici. Avete presente quei marciapiedi con i dossi? E sotto a questi dossi ci sono… le radici degli alberi. Perché non hanno piantato cipressi? E perché proprio nei cimiteri vengono piantati i cipressi? Perché le loro radici crescono in profondità e non si allargano troppo – evitando di creare danni alle tombe. Generalmente le radici degli alberi hanno morfologia simile alla loro chioma. Ne parlavo tempo fa in questo post, che vi invito a leggere.
E adesso – che chiacchierata! – ritorniamo al tema di questo post: tronco di palma. Perché a tagliare quella palma ho sudato sette camice, e l’ultima parte del tronco l’ho lasciata a funghire in serra, stanco morto del lavoro. Ma ieri, mi sono messo di buon impegno, e ho cominciato a togliere le sue “camicie” – passatemi il termine. Tutto quel magnifico tessuto dal quale si sviluppano anche le foglie, che corre attorno al tronco.
Così il tronco si è ben smagrito e mi ha regalato una bellissima texture a fasce colorate.
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