Il grande Alessandro Troncon, detentore del record di presenze in nazionale ed ora allenatore dei backs delle Zebre non vuole cercare scuse per la partenza no della squadra federale. Nonostante la fretta con cui sia stata messa su la squadra ed i numerosi infortuni, Troncon, da vero lottatore, non vuole rifugiarsi in quello che potrebbe essere un facile vittimismo, ma guarda avanti, in un'intervista riportata dal sito del Pro12.
"Abbiamo perso ogni partita, quindi non è un buon segnale in termini di risultati. Ma dobbiamo continuare a lavorare, specialmente in queste occasioni. C'è un proggetto e dobbiamo portarlo avanti."
"La velocità con cui le Zebre sono state messe assieme non è una scusa. Il proggetto è ambizioso e dobbiamo continuare a lavorare sodo per realizzarlo. Dobbiamo comunque ammettere che ci sono circostanze che non aiutano." ha detto Ale "mi riferisco in particolare agli infortuni, dei 40 giocatori ne abbiamo solo 24 disponibili per sabato. Sarebbe bello avere tutti a disposizione."
"È vero che avremmo potuto vincere un paio di gare, ma, mi ripeto, non ci sono scuse. Dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo controllare e non pensare agli infortuni o all'arbitraggio."
Ha poi concluso l'ex mediano di mischia "mi aspetto che si faccia un passo in avanti, specialmente riguardo allo stile di gioco. Stiamo lavorando molto in difesa, ma spero di vedere dei miglioramenti anche in attacco.
Le Zebre sono attese sabato tre da un'altro difficile incontro a Llanelli contro gli Scarlets secondi in classifica.