TROPEA-Santa Maria dell'Isola

ALCUNE DELLE PIU’ BELLE CHIESE D’ITALIA - BREVI CENNI:

Questa è una presentazione di alcune chiese fra le tante, presenti in Italia, splendide, architettonicamente diverse, ricche della nostra storia e delle nostre tradizioni.

L’Italia è ricca di Chiese, che conosciamo di fama, nelle grandi città, ma vi sono centinaia di meravigliose chiesette, che si trovano in sperduti paesini della nostra penisola e nelle nostre isole, degne di essere visitate; antiche, ricche di affreschi e sculture, meraviglie di cui a volte ignoriamo l’esistenza.

Estremamente suggestiva, la storia della chiesa di Santa Maria dell'Isola, a Tropea, in provincia di Catanzaro, è un misto di leggenda e di devozione popolare che dura nei secoli.

Santa Maria dell'Isola, a Tropea

Sorge su uno scoglio unito alla terraferma. Fu eretta dai benedettini sul luogo in cui, secondo la leggenda, giace ancora una miracolosa statua della Vergine.

Si narra che, in tempi remotissimi, giungesse dall'Oriente una nave che recava a bordo una statua della Vergine. Il vascello attraccò a ridosso dell'isolotto che fronteggia la città ma, quando fu in procinto di partire, non riuscì a staccarsi dalla riva finché la sacra immagine non venne sbarcata.

Collocata dapprima in una grotta, la statua iniziò ben presto a compiere miracoli, guarendo soprattutto gli ammalati. Successivamente, fu spostata in una caverna sotterranea su cui i monaci benedettini, che intorno al Mille avevano preso possesso dell'isola, decisero di innalzare la chiesa; ancora oggi questa appartiene alla diocesi di Montecassino. Della statua miracolosa invece si sono ormai perse le tracce.

Alta sul mare, la chiesa di Santa Maria costituisce il simbolo turistico di Tropea, celebre anche per le sue bellissime spiagge e per il mare incontaminato.
Non se ne conosce esattamente l'epoca di fondazione: il dato più antico che le si può riferire è un'incisione sulla porta dell'abbazia di Montecassino che elenca i beni dei benedettini nell'anno 1066: fra questi, figura anche Santa Maria di Tropea.
A tre navate, e con una singolare pianta quadrangolare, la chiesa venne più volte rimaneggiata anche a seguito di scorrerie e terremoti: l'ultimo, nel 1905, apportò gravi danni alla facciata che venne totalmente rifatta.
Sull'altare si venera una Sacra Famiglia del Settecento, oggetto di profonda devozione: ogni anno, il 15 agosto e l'8 settembre, la chiesa è meta di pellegrinaggi; a Ferragosto, se il mare lo permette, la Sacra Famiglia viene issata su una barca per una spettacolare processione marinara.
Nelle vicinanze della chiesa, una cappellina indica il luogo dove in origine sorgeva la statua miracolosa.
Oltre a Santa Maria, Tropea conserva numerose chiese e palazzi dai ricchi portali barocchi.
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DA VEDERE ANCHE:

PAOLA

Santuario di San Francesco

Il Santuario sorge solitario a circa due chilometri da Paola, in provincia di
Cosenza, nella gola del torrente Isca. Fu eretto in memoria di San Francesco, fondatore dell'Ordine dei Minimi, nato a Paola nel 1416. Sulla destra
S. Francesco della foto, accanto al convento, si nota la chiesa dalla facciata barocca. *************************************************************************

REGGIO CALABRIA

La Cattedrale

La facciata della Cattedrale di Reggio Calabria. Rasa al suolo dal terribile terremoto del 1908, la Cattedrale fu ricostruita. Custodisce un bel pulpito scolpito e la Cappella del Sacramento con ricchi intarsi di marmi multicolori.

Nel Museo Nazionale di Reggio erano conservati i celebri

Bronzi di Riace

che a causa dei lavori di ristrutturazione dello stesso museo, sono stati rimossi e ospitati presso Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale di Reggio Calabria.*********************************************************************

STILO

La Chiesa bizantina della Cattolica.

Costruita nel decimo secolo, la bizantina Cattolica di Stilo (Reggio Calabria) è uno dei monumenti regionali più importanti e singolari. La sua struttura è simile a quella di analoghi edifici sorti in Grecia, in Armenia e in Anatolia. Tutta in mattoni rossi, la chiesa ha pianta quadrata ed è sormontata da cinque curiose cupolette a forma di tamburo, sorrette all’interno da colonne; sulle pareti ci sono tracce di affreschi.