Tropico 4 Gold Edition: dittatori nel Mac

Chi non ha mai desiderato essere al potere di uno stato, se poi si tratta di una piccola isola tropicale nel mar dei Caraibi allora tutto è più gradevole e semplice. Forse…

Grazie agli sforzi di Feral Interactive, ecco che è finalmente arrivato anche per Mac l’ultimo capitolo della saga tropicale che ci vede impersonare i panni di un dittatore per cercare di far prosperare questo piccolo paradiso caraibico, nel modo che più preferiamo: Tropico 4 Gold edition.

Il gioco è prettamente manageriale, infatti dopo aver affrontato l’obbligatorio tutorial, soprattutto se siamo alle prime armi con il genere in questione, ci troviamo nella situazione sgradevole di ereditare l’isola in condizioni disastrose, ridotta alla fame e senza risorse. Quindi non dovremmo fare altro che rimboccarci le maniche e iniziare a costruire fattorie per nutrire il popolo, infrastrutture per poter iniziare le esportazioni e via così.

Anche se a dirlo può sembrare facile, le variabili da tenere sotto controllo sono molte; ad esempio la felicità dei cittadini dipende da molti fattori come l’alimentazione, lo svago, la qualità delle abitazioni, il lavoro, la salute ed altri fattori. Bisogna anche fare attenzione alle relazioni con l’estere in particolare USA, Russia e Cina, per evitare di essere attaccati. Non bisogna nemmeno sottovalutare le fazioni politiche dell’isola che possono influenzare la nostra sorte durante le elezioni. Spesso e volentieri le varie fazioni ci faranno delle richieste che sta a noi decidere se soddisfare o meno, con le ovvie conseguenze; questa opzione è da tenere particolarmente in considerazione in vista delle elezioni.

A nostra disposizione per far prosperare Tropico abbiamo oltre 100 differenti edifici, alcuni dei quali molto importanti nello sviluppo del gioco: inizialmente sarà abbastanza impegnativo bilanciare le richieste del popolo e delle nazioni estere, cercando di soddisfare tutti e mantenendo sempre un occhio all’economia, perché senza soldi non si va da nessuna parte purtroppo. Fortunatamente, come ogni capo che si rispetti, saremo circondati da consiglieri che ci aiuteranno e consiglieranno per prendere le decisioni più idonee.

La grafica è abbastanza curata, e svolge bene il lavoro, anche durante gli zoom negli edifici o sulle persone; certo si poteva fare di meglio ma è anche vero che in questo modo anche Mac più datati possono far girare degnamente il gioco. Il reparto audio è gradevole con musiche caraibiche di sottofondo che non disturbano troppo; forse qualcosa in più si poteva fare per i rumori di fondo come il traffico, i cittadini e tutto quello che circonda Tropico.

É possibile affrontare Tropico 4 per Mac in svariate modalità, infatti oltre alla classica Campagna con a disposizioni 20 missioni differenti da portare a termine, è aacneh possibile selezione la Modalità Paradiso e scegliere uno scenario preimpostato, oppure crearne uno ad hoc in ade ai nostri gusti. Questa versione di Tropico 4 Gold Edition comprende anche l’espansione Modern Times, un’ulteriore campagna con nuove sfide da completare. Ad aumentare il desiderio di sfida ci sono poi anche gli obiettivi di Game Center, utili per sfidare gli amici e per aumentare la longevità del titolo.

Come ho già detto all’inizio il titolo richiede un po’ di pazienza per poter vedere i progressi durante al fase di gioco; i frutti di una decisione o di una costruzione non saranno mai immediati; ad esempio un fattoria non inizierà a èprodurre subito appena costruito in quanto le colture vanno prima seminate, fatte crescere e poi raccolte. Stesso disorso per le risorse naturali.

Tropico 4 Gold Edition richiede un Mac con OS X 10.7.5, ma consigliato OS X 10.8.4, 6gb di spazio libero su disco, 4gb di ram e 256 Mb Vram, meglio 512 Mb. Le schede Intel HD 3000/4000 e le Nvidia 9400/320M richiedono 8 gb di Ram per poter girare decentemente.

Tropico 4 Gold Edition è disponibile per il download direttamente dal Mac App Store, al costo di €30.99, un prezzo onesto per un gioco che promette molte ore di divertimento agli amanti del genere e non.