La televisione sempre più nel mirino delle critiche: secondo uno studio americano non favorirebbe lo sviluppo cognitivo dei bambini.
Una fotografia dal sito sbs.com.au
I bambini in età prescolare che hanno una tv nella loro stanza e sono esposti a molta televisione, anche in “sottofondo”, potrebbero vedere indebolita la loro capacità di comprendere i desideri e le credenze delle altre persone.
A dirlo, uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Communication, condotto da Amy Nathanson e colleghi ella Ohio State University, secondo cui troppa tv influisce sullo sviluppo cognitivo dei bimbi. Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno condotto test e interviste su 107 bambini, e rispettivi genitori, per determinare la relazione fra l’esposizione pre-scolare alla televisione e la comprensione dei bambini degli stati mentali altrui, come i loro sentimenti, le cose in cui credevano, le intenzioni.
Gli esperti hanno visto che l’esposizione alla TV limita lo sviluppo delle funzioni neuropsicologiche che poi sono importanti affinché il bambino impari a capire gli altri e a rapportarsi con loro, insomma per far maturare in lui la capacità di interazione sociale. E’ emerso che maggiore era il livello di esposizione alla TV, minore era la capacità del bambino di capire pensieri e modi di fare altrui, indipendentemente dall’età e da fattori socioeconomici che possono ovviamente rallentare o accelerare lo sviluppo cognitivo e sociale del bambino.
Ai genitori è stato chiesto di riferire il numero di ore in cui il bambino era esposto alla tv, incluse quelle di sottofondo. Avere una tv in camera e essere più esposti alla tv in sottofondo era collegato a una minore comprensione degli stati mentali. Una condizione che, tuttavia, da quanto spiega lo studio, poteva essere notevolmente migliorata se i genitori avessero parlato con i bambini dei programmi televisivi .
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