Troppi cani randagi? Bruciamoli! Proposta choc di un consigliere regionale sardo

Da Mandingodolceacqua

Questa è L’IGNOBILE PROPOSTA di un consigliere Sardo!!!! Leggete!!!!! e divulgate su facebook!!!

A volte quando penso che gente del genere riesce ad infiltrarsi nelle classifiche politiche mi viene il nervoso.

Allucinante!!!!

Il consigliere regionale sardo Bardanzellu propone di risolvere così il problema del randagismo in Sardegna e del conseguente sovraffollamento dei canili municipali.

La notizia cui il quotidiano “l’Unione Sarda” da oggi ampio risalto, è di quelle che fanno discutere e che lasciano allibiti e spiazzati i cittadini che sanno che maltrattare gli animali in Italia è un reato: ucciderli è un reato ancor più grave.

Che poi a proporre questa soluzione palesemente illegale sia un consigliere regionale, un politico amministratore pubblico, insomma un uomo delle Istituzioni, lascia veramente perplessi e preoccupati.

Il caso nasce dalla situazione di disagio e sovraffollamento del canile municipale di Olbia dove risulta difficile gestire oltre 700 cani abbandonati.

Bardanzellu non usa mezzi termini: “Davanti a un’emergenza bisogna avere il coraggio di misure forti. E anche impopolari. Per fronteggiare il randagismo, in attesa di migliorare le strutture di accoglienza. educare alla sterilizzazione e punire chi abbandona gli animali, sarebbe opportuno incenerire i cani abbandonati”.

Incredibile ma vero, si propone la morte come soluzione di un problema. Eliminati i cani, rimosso (almeno provvisoriamente) il problema: un bel metodo per affrontare la questione che speriamo non venga “applicato” per altre emergenze.

Bardanzellu comunque si sente un animalista (sic): “ …io non mi sento meno animalista di quanti preferiscono lasciare settecento animali dentro un recinto … non ho mai pensato che incenerire i randagi possa essere la soluzione e tanto meno un’abitudine, piuttosto è una misura eccezionale, perché l’emergenza è eccezionale”.

Poi Bardanzellu fa i conti sulla pelle degli animali ed evidenzia che gli Enti locali non hanno fondi per gestire adeguatamente questo settore, forse dimenticando tutti gli sprechi della politica. Non tralascia infine di fare cenno alla sperimentazione medica sugli animali vivi: “ A ben vedere, bisogna abbattere gli steccati della falsa moralità … e troppo facile contestare la sperimentazione scientifica sugli animali, lo sappiamo tutti che senza quel sacrificio non si potrebbero salvare milioni di vite umane. Con la politica dei due pesi e delle due misure non si va lontano”.

E forse non si va lontano neanche con la politica dell’eliminazione fisica dei randagi che l’unica colpa che hanno è quella di essere stati abbandonati dall’uomo che fin dalla notte dei tempi ha addomesticato questa specie e l’ha resa completamente dipendente e non autosufficiente.

E non si va lontano se si invoca la comoda immoralità di un inaccettabile sacrificio finalizzato al “progresso della scienza” per far diventare morale la “morte per emergenza” di incolpevoli creature che all’uomo si affidano completamente. Il cane è il miglior amico dell’uomo e non è vero il contrario.

La morale ha un confine unico e la tortura e l’uccisione di un essere vivente, si colloca sempre oltre questo limite della ragione.

Ringrazio con affetto la fonte

La foto sopra rappresentata è simbolica. Anzi vi invito a leggerel’articolo che avevo scritto su Zara, questo era il suo nome.

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