Le reti generaliste hanno offerto nei primi 24 giorni di settembre, 210 ore di trasmissione dedicate ai Talk Show a contenuto politico, e devono ancora iniziare Radio Belva, annunciato per il 2 ottobre, e Servizio Pubblico. L'ascolto medio dell'insieme dei programmi del genere attualmente in onda è di 1,1 milioni di persone per una quota d'ascolto del 6,4%. A seguire almeno una delle 83 uscite settembrine dei Talk Show politici sono stati 39.848.638 individui, costoro hanno seguito circa cinquanta ore, il 25,6% delle 210 ore di emissione. Tanta offerta è certo dovuta al coinvolgimento diretto del medium televisione con la politica, ma anche al basso costo di realizzazione dei programmi. I pubblici non stanno però rispondendo all'offerta con altrettanto entusiasmo.
I programmi che abbiano valori confrontabili con quelli della scorsa stagione sono in calo, a parte i due di access prime time, Quinta Colonna e Otto e Mezzo, che riescono a pareggiare i conti, anche con la media della rete che li trasmette, rispettivamente Rete 4 e La7. Il programma più distante dalla media di rete è Matrix con un saldo negativo di otto punti di share su quanto prodotto da Canale 5 nel giorno medio commerciale (07:00-02:00), mentre è Ballarò la trasmissione che realizza la miglior performance (+7,3 punti) rispetto a quanto prodotto dalla terza rete Rai. Ballarò, in onda in prima serata, è anche il programma che guida la classifica, unico a generare ascolti superiori ai tre milioni.
A dedicare il loro tempo ai Talk Show politici sono più gli uomini che le donne; gli unici a registrare valori più alti su questo genere sono persone con età superiore ai 55 anni (+8,2%), chi ha frequentato l'Università (+7,3%), i benestanti (+13%) e i pensionati il cui peso sul genere è superiore del 15% rispetto al proprio peso sul resto dell'offerta televisiva.
Francesco Siliato per "Il Sole 24 Ore"