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Troppo forti per noi. Grazie lo stesso ragazzi

Creato il 02 luglio 2012 da Andrea86
Troppo forti per noi. Grazie lo stesso ragazzi
Il sogno di riconquistare l'Europeo dopo 44 anni di distanza si è infranto ieri sera contro il muro rosso. La Spagna è campione d'Europa per la terza volta nella sua storia.
SQUADRA DA LEGGENDA - A questo dobbiamo aggiungere i 3 trofei consecutivi vinti in 4 anni dalle furie rosse. Numeri impressionanti. Nessuna nazionale in precedenza aveva mai raggiunto questi risultati. Una squadra già entrata nella storia del calcio. La Spagna è troppo forte. Giù il cappello.
LA PARTITA - L'Italia non è entrata praticamente mai in partita. E la lezione di calcio spagnola non è tardata ad arrivare. Il 4-0 è umiliante e pesante. La nazionale è arrivata a questo appuntamento scarica non tanto mentalmente ma fisicamente. Pochissimi giorni per recuperare la forma e diversi giocatori (come De Rossi, Marchisio, Abate e Chiellini) non al meglio della condizione. L'approccio alla gara è stato da dimenticare. I primi due gol spagnoli nascono da gravi disattenzioni difensive di Abate e Chiellini. Il centrocampo spagnolo soffoca subito le geometrie di Pirlo e il dinamismo di De Rossi è l'Italia scompare subito. Nella ripresa la musica non cambia. La Spagna non si ferma col suo estenuante possesso palla e finisce con lo stordirci. Iniesta e Xavi dettano legge calcistica lì in mezzo. Ci si mette anche l'infortunio record di Thiago Motta. Italia in 10. Entra e segna Torres. La partita va praticamente in archivio. E il quarto gol di Mata serve solo per arrotondare un risultato già pesante.
PRANDELLI - Si è data la colpa per questo tonfo ad alcune scelte tattiche di Prandelli nella formazione iniziale. 'Ci voleva qualcuno più fresco' è la frase che più si legge e si sente in queste ore. Forse un Nocerino o un Diamanti avrebbero fatto comodo. Forse un Giovinco o un Di Natale dall'inizio o buttato prima nella mischia anche. E la scelta di far entrare Thiago Motta (anche lui scarico) che si è presto infortunato ci ha tagliato le gambe, visto che i cambi erano esauriti. Tutti questi motivi potrebbero essere degli alibi. E Prandelli lo sa. Chissà se stanotte ci avrà ripensato...
ORGOGLIO, RICORDI ED APPLAUSI - Obiettivamente però, al di là delle scelte discutibili del tecnico e delle batterie scariche, la Spagna è stata superiore. Dobbiamo essere comunque orgogliosi di questa Italia che ha disputato un Europeo in crescendo ed è arrivata fino all'epilogo finale. Di questo torneo ci porteremo dentro la prova convincente nel girone contro la stessa Spagna, le magie di Pirlo, i rigori con l'Inghilterra e le due bombe di Balotelli agli odiati tedeschi. Se ci pensiamo, non è poco. L'Italia si è dovuta inchinare solo alla squadra più forte del mondo. Frase banale, retorica, persino fastidiosa. Ma è la realtà dei fatti. Complimenti alla Spagna. E un applauso all'Italia, se lo merita. Grazie lo stesso ragazzi.

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