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Troppo vecchia, troppo giovane

Creato il 24 febbraio 2014 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Mesi fa quando ho fatto il tirocinio in biblioteca la mia responsabile mi aveva prospettato la possibilità di usufruire di alcuni voucher che il comune avrebbe messo a disposizione per lavori di tutti i tipi (aiuto agli anziani, collaborazione nelle scuole, attività culturali in genere, etc). Io le ho detto sì, mettimi pure in lista, alla fine è comunque un modo per uscire di casa. La parte dell’uscire di casa non gliel’ho detta, non credo che sappia che vivo in uno stato semi eremitico ma non importa. Fra l’altro la sua chiamata di stamattina mi ha dato modo di inaugurare lo smartphone dal punto di vista del phone, ce l’ho da una settimana e in una settimana manco una telefonata e manco un sms ho ricevuto. Sì la mia vita è molto triste, lo sapevamo già tutti quanti, procediamo. Ah, per amore di precisione, si sentiva bene. Ah un’altra cosa: l’ho usato per inviare l’sms di compleanno a UDMV, non ho provato l’ebrezza del leggere un suo sms perché naturalmente non ha risposto, quelle surprise. Ma io ormai c’ho l’OMMMMM che mi parte di default assieme alla consueta dose di bestemmie urlate mentalmente, è l’unica ricetta per sopravvivere a Sorella Luna e la sto mettendo in pratica nei confronti del mondo intero.

Dicevo, sì mi ha telefonato per dirmi che questi voucher sono usciti, che devo compilare un modulo e portarglielo. Lei è sempre molto allegra e di buonumore. Beata lei. Io alle 9.30 di mattina sono talmente in coma che darei fuoco agli uccellini che cinguettano in giardino. Vado sul sito del comune, leggo il bando e… cazzi amari. Naturalmente non poteva essere tutto così semplice. Per farla breve io a questi voucher non ho diritto. Non so nemmeno come mai lei me li abbia proposti perché io non posso accedervi. Sono destinati alle seguenti categorie di persone:

  • studenti con meno di 25 anni iscritti regolarmente ad un corso di studi → una volta, forse, regolarmente non è mai stato l’avverbio per me, comunque no, non faccio parte della categoria. Di anni ne ho quasi 29 e me ne sento 25 per gamba, considerando che sono obesa e che le mie gambe pesano due volte le gambe di una persona normale fate un po’ voi i conti che io non c’ho voglia;
  • pensionati con più di 65 anni → no, direi di no;
  • disoccupati, inoccupati, in cerca di occupazione [categorie del genere, non ho ben capito la differenza] regolarmente iscritti a un centro per l’impiego → ritorna il verbo regolarmente, non sono in cerca, non sono iscritta a niente, sono il nulla, quindi no.

Ecco, questo è quanto. Oddio, un po’ mi dispiace, non tanto per i soldi quanto per il fatto di uscire di casa. Ah sì, anche di fare una nuova esperienza e di rendermi utile. Deve essere una bella sensazione, quella di essere utile a qualcuno. Facendo qualcosa intendo. Non semplicemente dormendo o stando zitta (attualmente è questo il mio modo di contribuire attivamente alla famiglia, più dormo e più taccio e meno problemi creo, sono scelte). Già già. Comunque, io torno a vedermi “House of cards”. Dopotutto penso che esistano modi peggiori di buttare nel cesso la propria vita, tipo la droga pesante o dosi massicce di alcool o i programmi di Barbara d’Urso.

Troppo vecchia, troppo giovane



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