Lo confesso, inizio a diventare "trotiano". Le vicende che stanno colpendo Renzo Bossi toccano la mia sensibilità. Dopo tutte le storiacce dei mesi scorsi, ora il Trota sarebbe anche indagato per diffamazione.
Il motivo? Uno scontro a stilettate su Facebook tra leghisti.
A presentare querela contro Bossi jr è stato il leghista Davide Caparini. Quest'ultimo l'Aprile scorso, aveva lasciato un posto sulla bacheca facebook all'indomani delle notizie su presunte paghette e lauree finte made in Albania.
Caparini avrebbe dunque scritto “Ma Renzo Bossi si è dimesso anche dalla Lega oltre che dal consiglio regionale?”.
Di qui la replica del figlio del senatùr: “Caro Davide — è il contenuto del post di risposta digitato alle 3 di notte — vorrei ricordarti, visto che hai la memoria corta che dalle intercettazioni (pubblicate sull’Espresso) risulta che tu abbia chiesto 850.000 euro alla Lega per la questione Frigerio in tribunale, quando il titolo delle rate da pagare, che il giudice ha deciso, sono di 400.000 euro… Gli altri 450.000? Quindi confido anch’io nelle tue dimissioni”.
Apriti cielo. Caparini ha preso male questa allusione e ha provveduto a querelare il primogenito dei Bossi.
Ennesima questione di euro a quanto pare...ma questi non parlavano mai d'altro?
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