Trouble Maker – Trouble Maker

minialbum cover

Il 1 Dicembre 2011 la Cube Ent. rilascia il loro primo progetto di sub-unit: la casa discografica ha infatti deciso di formare delle sub-units formate dagli artisti che già si trovano in altri gruppi. Questa volta è toccato al cantante Hyunseung dei B2ST e a HyunA delle 4minute, ancora fresca delle sue promozioni da artista solista.

La lead track è Trouble Maker e risalta subito la sua orecchiabilità data dal fischietto che accompagna tutta la canzone. Il brano è carino, ha una base molto funky e Hyunseung si fa valere. Un po’ meno forse HyunA che ormai la costringono a cantare con conseguenze piuttosto discutibili e con parti rap piuttosto scialbe.  The Words I Don’t Want to Hear è una ballad molto piacevole in cui per fortuna HyunA si riprende un po’ nell’interpretazione. Il ritornello è molto orecchiabile, quello che mi piace poco è la base musicale. Leggendo accanto al titolo della prossima canzone HyunA solo mi immagino finalmente una canzone in cui HyunA riprende le redini del rap, invece.. Time è una canzone che vuole risaltare le abilità canore dell’artista attraverso una ballad urban insieme a Radoo. C’è di buono che anche qui HyunA se la cava e la traccia oggettivamente non è male. I Don’t Mind è invece la canzone cantata solo da Hyunseung ed anche questa è una ballad urban piacevole, sullo stesso genere di ciò che abbiamo ascoltato finora.

Entrambi gli artisti hanno avuto la possibilità di introdurre nel minialbum delle canzoni soliste e questa è una buona cosa. Solo che, da fan sfegatata di HyunA e delle 4minute, questo ricercare della grande abilità di HyunA a cantare.. lei è fatta per il rap secondo me, cosa che le viene perfetto, e per canzoni più ritmate. Vabbè, pareri personali. Sono contenta che Hyunseung è il primo di una lunga lista di artisti che finalmente si faranno sentire, a parte HyunA che ormai si sa, è l’artista di punta della Cube. E.. troppe ballad in questo minialbum.

Voto: 6.7