A chi non è mai capitato di innamorarsi sui mezzi pubblici e in particolare in metropolitana? Ci si scambiano continuamente sguardi e siamo incuriositi da persone che incrociamo ogni giorno o solo una volta, con le quali immaginiamo di vivere avventure spettacolari. Ma poi arriviamo alla nostra fermata, scendiamo e tutto finisce. Ci sarà mai la possibilità di incontrarlo/a di nuovo?
La stessa cosa è successa a uno dei 24enni informatici inventori di CityGlance, innamoratosi di una ragazza che incrociava ogni giorno nel tragitto dall’università a casa.
CityGlance, infatti, è un social network (che diventerà presto un'applicazione), che consente di conoscere chi viaggia con noi. Consente di inserire un’immagine del profilo, i nostri tratti somatici (altezza, taglia, capelli, occhi) e i tratti che percorriamo abitualmente o saltuariamente, con la possibilità di inserire gli orari e giorni della settimana in cui li effettuiamo.
Tutti gli aggiornamenti vengono inseriti in una Timeline e si possono visualizzare le persone che ci hanno cercato, effettuare ricerche e ricevere e inviare messaggi privati. Ovviamente, possiamo impostare chi vogliamo che veda i nostri post e i nostri percorsi e tutelare così la nostra privacy.
L’applicazione sarà utile anche per segnalazioni di malfunzionamenti sulla linea, da parte delle aziende dei trasporti o dagli utenti stessi.E se per caso la nostra glance (occhiata in inglese) dovesse essere ricambiata e vorremmo approfondire la nuova conoscenza, GityGlance sarà in grado di segnalarci i locali e gli eventi presenti nella fermata della metropolitana dove decideremo di scendere.
Un modo del tutto nuovo di approcciare e che va incontro ai meno intraprendenti, fornendo uno strumento utile per trovare, chissà, anche l’anima gemella!