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Trovare lavoro nel sociale: intervista a Pierluigi Rizzini

Creato il 19 marzo 2012 da Propostalavoro @propostalavoro

Trovare lavoro nel sociale: intervista a Pierluigi RizziniTrovare lavoro nel sociale, avvicinare i giovani al mondo del non profit, riconvertire professionalità al terzo settore, queste tre finalità sono alla base del progetto socialidarity, un’impresa sociale che attraverso le tecniche del web 2.0 mette a disposizione informazioni ed esperienze per coloro che vogliono avvicinarsi alle professioni della solidarietà. Oggi abbiamo il piacere di fare una chiacchierata con l’ideatore del progetto: Pierluigi Rizzini.

 

Alessia: Ciao Pierluigi, grazie per aver deciso di condividere con noi su propost@lavoro la tua esperienza con socialidarity. Ti chiedo subito di spiegarci quando e come è nata questa iniziativa.

Pierluigi: Il 23 marzo compiamo un anno, infatti Socialidarity Onlus è nata a marzo del 2011 mentre Socialidarity.it è il portale web che offre una selezione di opportunità lavorative di difficile reperimento sui tradizionali canali di ricerca/offerta. Le informazioni sono selezionate e ordinate per categorie e hanno l'obiettivo di favorire l'autorealizzazione di ognuno come singolo individuo e come parte di una comunità che partecipa attivamente alla vita sociale. Il progetto è nato dall'idea di un gruppo di operatori del sociale per avvicinare i giovani al lavoro non profit e aiutare a riconvertire consolidate professionalità al terzo settore. L'iniziativa si è dimostrata subito un successo per il riscontro avuto sia tra coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta alle professioni del non profit, sia tra gli stessi addetti ai lavori che cercano una community in cui confrontarsi ed un network associativo a cui partecipare.

Alessia: Qual è l’idea alla base del progetto socialidarity?

Pierluigi: Alla base ci sono: lavoro, nuovi progetti di vita, idee e sogni che, attraverso strumenti e metodi possono essere finalizzati al raggiungimento dei propri obiettivi. Si tratta perciò di un'impresa sociale per la promozione del lavoro con servizi di informazione, orientamento e consulenza, corsi e iniziative di formazione, riconversione professionale, mobilità giovanile, realizzazione di eventi, servizi di social network. Socialidarity ha la prerogativa di essere un progetto web based, in cui le attività sono caratterizzate da una innovativa concezione di utilizzo dei media digitali in modalità decentrata, per cui ognuno lavora dalla propria postazione indipendentemente dalla propria dislocazione geografica: i meeting e le attività operative sono gestite il più possibile in videoconferenza, mentre il lavoro operativo e di progettazione viene realizzato in gruppi all'interno di un'apposita piattaforma condivisa. Per questo Socialidarity è un laboratorio di innovazione e un'impresa a basso impatto ambientale: meno spostamenti e mezzi di trasporto, meno utilizzo di carta, ridottissimo uso di sovrastrutture come uffici e attrezzature.

Alessia: Quali servizi offrite su socialidarity?

Pierluigi: Sull'onda dell'ampio riscontro e consenso, il sito web è cresciuto rapidamente e rappresenta il trampolino per nuovi piani e iniziative, tutte basate sull'idea di fornire a chi è interessato gli strumenti per trovare un “nuovo” lavoro. E' infatti in pieno svolgimento la programmazione 2012 delle inziative di orientamento e formazione (seminari in aula, webinar e colloqui personalizzati) per fornire gli elementi di analisi, valutazione e approccio operativo necessari a chi desidera trovare un lavoro più soddisfacente ed etico.

Alessia: Viviamo nella società dei consumi dove l’individualismo e l’egoismo umano sembrano la norma, cosa ci dici invece dei professionisti e dei giovani che decidono di investire in un lavoro utile alla società e al benessere dell’individuo?

Pierluigi: Alla redazione di socialidarity arrivano molte lettere che raccontano idee e sogni nel cassetto tutti animati dal desiderio di trovare il miglior modo di perseguire proprie aspirazioni e obiettivi. Nella sezione “Storie di vera vita” del portale è possibile leggerne alcune, sono bellissimi racconti di vita, scrigni di passioni, talenti, sogni.

Alessia: La disoccupazione, il male di quest’epoca, che notizie ci dai invece dal mondo del sociale, ci sono prospettive lavorative?

Pierluigi: Il lavoro di questi tempi non è facile, lo sappiamo tutti. E' già difficile trovarlo in genere, figurarsi poi proprio quello che abbiamo sempre sognato e che nel nostro cuore vorremmo più di qualsiasi altra cosa. Eppure è possibile arrivare al successo e non sono poche le persone che ce l'hanno fatta. Hanno utilizzato tutta la loro passione e il loro impegno ma innanzitutto si sono aiutati con un piano di ricerca che li ha portati a trovare proprio ciò che cercavano. E' infatti quasi sempre una questione di trovare una strategia vincente e applicarla con costanza, senza scoraggiarsi e contando magari su un aiuto qualificato e una consulenza specializzata. Si tratta di un vantaggio decisivo per fare le scelte giuste e posizionare il proprio cv in prima linea. Con l'aiuto di un esperto consulente si può avere infatti una visone della propria situazione molto più focalizzata ed efficace, rispetto all'analisi incompleta e parziale che si può condurre da soli.

Alessia: Sul vostro sito è pubblicizzata l’iniziativa meeting camp "Voglio vivere così" di cosa si tratta esattamente?

Pierluigi: Voglio vivere così – Utopie reali della propria vita è l’occasione, per tutti coloro che vogliono cambiare vita di incontrare coloro che hanno già cambiato. Incontrarsi e incontrare amici che hanno già dato una svolta e possono raccontare come hanno iniziato a programmare la loro vita futura. Un piccolo popolo di esploratori che si ritrova in una grande cascina, dove vive una comunità di ormai lunga esperienza con sedi in varie località italiane. Si apprenderanno perciò tante cose nuove da chi ha una lunga esperienza: vivere ecologico, ricerca spirituale, relazioni interpersonali, impresa e lavoro, economia sociale, etc. Saranno tre giorni di vita in comune a giugno nelle prealpi torinesi per convivere, conoscersi, abbracciarsi. Si arriva in camper, in tenda o all’interno della comunità stessa, si mangia assieme, si parla in cerchio, si medita e si prega in tanti modi diversi. E poi ci saluta, ma vedrete… per ritrovarsi presto!

Grazie Pierluigi.

Per le info su questo evento: http://www.eventbrite.co.uk/event/3046077901

Per contattare la redazione di socialidarity:

email: [email protected]

Phone: +39 392 2050452


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