Il basamento per trono di Arslantepe scoperto dagli archeologi italiani
(Foto: Marcella Frangipane)
La Professoressa Frangipane sta lavorando per portare alla luce un enorme complesso risalente al IV millennio a.C., una sorta di palazzo tra i più antichi del mondo, molto ben conservato, con le pareti che superavano i due metri di altezza. Il complesso palaziale comprendeva due templi, ripostigli, vari edifici ed un ampio corridoio d'ingresso. Alcune pareti sono decorate con motivi geometrici di colore rosso e nero.
Nelle ultime due campagne di scavo gli archeologi italiani hanno scoperto un ampio cortile raggiungibile attraverso il corridoio. Nel cortile sono stati trovati i resti di un edificio monumentale. Al suo interno è stata trovata la piattaforma per trono, posizionata in una piccola stanza aperta sul cortile interno. La Professoressa Frangipane ritiene che il re o il capo della comunità utilizzava questa sorta di trono primitivo per dare udienza ai suoi sudditi radunati nella corte del palazzo.
Davanti alla piattaforma dove si trovava il trono, gli archeologi hanno rinvenuto altre due piattaforme più piccole e basse, costruite in mattoni, destinate con tutta probabilità ad ospitare gli "interlocutori" del sovrano. Queste strutture fanno parte del cuore dell'antico palazzo. Qui non si svolgevano riti religiosi, ma cerimonie civili, destinate a rinnovare il potere del sovrano sui suoi sudditi.