Trovata la Particella di Dio In realtà la situazione è molto più sfumata

Creato il 13 luglio 2012 da Corradopenna
 
Dopo la brutta figura sui neutrini e la loro presunta velocità superluminare, annunciata e poi ritrattata a tempo di record, la scienza ufficiale invece che imparare dai suoi errori continua a fare annunci roboanti invece che fare caute rivelazioni.
Certo di mezzo non c'è solo il mondo della ricerca scientifica, ma anche o soprattutto quello della comunicazione di massa, dei giornalisti cosiddetti scientifici (che spesso di scienza sanno ben poco). 
Intendiamoci, quanto ottenuto con il Large Hadron Collider, strumento costosissimo (tra costruzione e gestione in questi anni ha assorbito circa 6 miliardi di euro) potrebbe davvero rivelarsi la traccia rivelatrice del bosone di Higgs, però è presto per fare annunci di vittoria. Gli stessi ricercatori hanno affermato che nei prossimi mesi il gigantesco strumento per accelerare particelle verrà ancora utilizzato per chiarire se si tratta davvero del bosone di Higgs di qualcosa di completamente diverso.
Sarebbe utile a tale scopo leggere quanto scrive a tal proposito Marco Delmastro, fisico delle particelle che lavora all'esperimento ATLAS al CERN di Ginevra nel suo sito Borborigmi di un fisico renitente .
Resta ovviamente da stabilire se si tratti proprio del bosone di Higgs. Quelli che abbiamo osservato sono in effetti segnali di una particella che si comporta molto da vicino come il bosone di Higgs previsto dal Modello Standard. Decade in quello che ci aspettiamo in cui debba decadere, e lo fa più o meno ai ritmi giusti. In quel "più o meno" sta tutta l'ambiguità della scoperta: i dati che abbiamo oggi ci permettono di dichiarare una scoperta, ma sono ancora piuttosto imprecisi sulle proprietà di quello che abbiamo scoperto. Globalmente, il tutto sembra essere compatibile con il bosone di Higgs del Modello Standard, ma per esempio sia CMS che ATLAS sembrano vedere un ritmo di decadimento in due fotoni circa doppio rispetto a quello previsto. Questo "doppio" è credibile? Molto meno che la scoperta stessa, nel senso che l'errore sperimentale sui ritmi di decadimento (come sulla massa stessa della particella scoperta) è ancora grossino. Solo con più dati, e studi più approfonditi, potremo dire se si tratta di quel bosone di Higgs, o di un suo cugino che gli assomiglia molto. 
Ma non è il solo. Su un recente articolo pubblicato su Live Science leggiamo le dichiarazioni scettiche di Harvey Newman, fisico del California Institute of Technology, che lavora anche lui ad uno degli esperimenti del LHC che hanno portato all'individuazione della nuova particella. Egli sostiene che forse è stata trovata una delle 5 particelle correlate ai 5 campi di Higgs previsti dal modello della Supersimmetria (teoria che supera ed amplia quel modello standard che prevede un singolo bosone di Higgs). Ma anche la Supersimmetria a sua volta potrebbe essere una costruzione fallace, dalla quale ci metteva in guardia già tanto tempo fa il premio nobel Feynman (vedi articolo relativo).

Newman afferma inoltre che:
“Il modello Standard è incompleto”, secondo Newman, “perché non tiene conto di quelle particelle che compongono l’84% della materia dell’Universo: quella sostanza invisibile conosciuta come “materia oscura“. Il Modello Standard non è in grado nemmeno di la forza di gravità. Inoltre, la teoria tratta la materia e il suo opposto, l’antimateria, come se fossero simmetriche, e quindi non riesce a spiegare il motivo per cui nell’universo sembra esserci più materia che antimateria. (...) “Credere nella validità del Modello Standard, sarebbe come credere nelle leggi del moto di Newton“, afferma Newman. Le Leggi di Newton vanno bene per descrivere i movimenti degli oggetti lenti e a bassa massa. [ringraziamo il sito http://www.tnepd.com  che ha eseguito la traduzione da Live Science]
Interessante la digressione di Newman sulla materia oscura, che secondo alcune teorie fisiche costituirebbe addirittura più del 90 per cento dell'universo fisico. Se davvero esistesse tale materia oscura (correlata alla corrispondente forza oscura) il bosone di Higgs (o i suoi simili) potrebbe aiutare a comprendere solo una piccola percentuale dei costituenti del cosmo. Ma a questo punto la questione si complica giacché anche la materia oscura è soprattutto un costutto teorico che serve a fare quadrare alcuni conti sugli effetti gravitazionali osservati nel cosmo; sulla sua reale esistenza neppure tutti i fisici sono d'accordo (vedi ad esempio la singolare teoria di George Ellis che mette in discussione persino l'omogeneità dell'universo).
Che dire a questo punto delle affermazioni roboanti della stampa e di certi scientisti come Margherita Hack (aderente al CICAP nota bene ...) che ha affermato addirittura: "Il Bosone di Higgs è Dio?". A quanto pare la nostra astrofisica non perde occasione per cercare di eliminare dal mondo ogni idea di anima e di spiritualità (e lo dice uno come me che odia profondamente ogni forma di religione).
Per altro, seppure l'eventuale scoperta del bosone di Hiss sarebbe un grosso passo avanti nella comprensione del mondo fisico c'è da tenere conto che per ottenere finanziamenti a progetti costosissimi un po' di pubblicità non fa male dopo la diffusione a livello mondiale della notizia che "è stata trovata la particella di Dio" chi negherà finanziamenti alla struttura del LHC?
Devo dire inoltre che l'annuncio della scoperta di questa particella viene fatta mentre la crisi economica si aggrava (vedi solo ciò che succede in Spagna dove in un colpo solo il governo ha eliminato le tredicesime, aumentato l'Iva di tre punti percentuali, ridotto ferie e sussidi di disoccupazione, deciso tagli il sistema pensionistico), la guerra in Siria appare ormai inevitabile, e quella in Iran con ogni probabilità si sta preparando da mesi (una notizia per tutte: L’Arabia saudita compra missili balistici in Cina e testate nucleari in Pakistan: nel mirino Iran e Siria); distrarre l'opinione pubblica dalle cose più importanti è sempre un'ottima strategia, e mentre i governi di mezza Europa dissanguano i propri cittadini con la scusa del debito da ripagare ecco che arriva la notizia che l'essere umano avrebbe compreso la reale natura della materia ... chissà cosa ne pensano i disoccupati greci, italiani, spagnoli e portoghesi. Ma non vi preoccupate, tra poco arrivano anche le olimpiadi e finalmente i disoccupati avranno qualcosa da fare: guardare inebetiti la TV.
Qualsiasi cosa sia quella traccia registrata con il LHC (non crediate che con gli acceleratori di particelle si filmino le particelle subnucleari, si analizzano complicatissime tracce che hanno senso solo all'interno di una teoria che, per quanto consolidata, è ugualmente incompleta e parziale) e qualunque sia la migliore teoria per interpretare i dati ottenuti, occorre ricordare che oltre al mondo fisico c'è qualcos'altro, la cui conoscenza potrebbe essere di importanza molto maggiore per l'uomo, qualcosa che la scienza ufficiale per lo più nega o nasconde. Nessuna costosissima ricerca scientifica ci spiegherà com'è fatto il mondo dello spirito, nè ci aiuterà ad avere un'anima pura. Da fisico, una volta appassionatissimo di scienza e tecnologia, ritengo che una ricerca interiore, a costo zero, sia molto più importante ed interessante. Per altro a noi uomini comuni potrebbe importare molto di più risolvere i problemi della fame, della guerra, e dell'approviggionamento energetico che non le discussioni sul modello standard della fisica delle particelle.
Se si convogliassero le risorse finanziarie nella messa a punto di tecnologie pulite e rinnovabili per la produzione di energia elettrica potremmo avere anche subito una indipendenza energetica dal petrolio. 
Non si tratta di fantascienza, basterebbe volerlo veramente, basterebbe azzerare le spese militari, convogliare le spese per il settore scientifico in ricerche finalizzate realmente alla pace ed allo sviluppo, e lasciare che i ricercatori che studiano soluzioni alternative al petrolio lavori in pace (attualmente vengono minacciati o persino uccisi). Anche solo l'ottimizzare del fotovoltaico ovvero la ricerca di soluzioni più efficienti per sfruttare l'energia solare potrebbe portare a degli ottimi risultati, e se si spendessero miliardi per installare pannelli solari sui tetti delle case invece che comprare caccia bombardieri si farebbero passi da giganti nella direzione della pace.
L'indipendenza energetica infatti toglierebbe ogni scusa per molte delle aggressioni militari in estremo oriente, ma tutto ciò significherebbe entrare in guerra aperta con le multinazionali petrolifere, e lo sappiamo, tali multinazionali sono più potenti dei nostri stessi governi.Ciò vuol dire in fin dei conti che non c'è via di uscita fintanto che non ci si scrolla di dosso il sistema di potere che ci tiene schiavi. Solo denunciando l'avvelenamento intenzionale della stessa aria che respiriamo possiamo fare aprire gli occhi alla gente intorno a noi e convincerla a ribellarsi.

E forse riflettendo su quanto avviene nel cielo e sulla costruzione del Nuovo Ordine Mondiale si potrebbe anche sospettare che gli esperimenti al Large Hadron Collider potrebbero interessare l'élite che domina occultamente il nostro pianeta per dei fini non rivelabili. Fantascienza? No, sul sito dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare si legge che
LHC potrebbe scoprire anche l’esistenza di particelle supersimmetriche e spingerci a pensare che l’Universo non sia fatto delle sole quattro dimensioni che percepiamo (destra-sinistra, alto-basso, avanti-indietro, più la dimensione del tempo) ma di molte altre dimensioni a noi invisibili, arrotolate su stesse.
Forse il dominio su queste dimensioni a noi invisibili potrebbe servire per aprire porte di comunicazione con altri universi? Lo ripeto, non si tratta di fantascienza, ma al massimo di scienza di confine, come ho dettagliatamente mostrato in un recente articolo. Ad ogni modo poterte farvi un'idea anche leggendo altri siti, come questo sul multiverso: http://arjelle.altervista.org/Tesine/Ambra/multiverso1.htm.




Addendum: per completezza segnalo anche le polemiche intorno a possibili effetti devastanti causati dai fasci di protoni accelerati fino a quasi la velocità della luce (e quindi super-energetici). Tali previsioni "catastrofiste" (culminate in un'azione legale segnalata anche sulla stampa e in una interrogazione parlamentare) al momento non si sono verificate per fortuna, ed è difficile dire se ci si debba davvero preoccupare della possibile creazione di mini buchi neri capaci di inghiottire la terra o di altre "stranezze". In fondo la possibilità che certe sventurate eventualità si manifestino dipende dalla teoria fisica che si utilizza per interpretare i fenomeni, ed è doveroso ricordare che qui discutiamo di fenomeni interpretabili all'interno di teorie alquanto differenti le une dalle altre; nemmeno dell'esistenza dei fantomatici buchi neri abbiamo prove sufficienti (per quanto Piero Angela ci possa rimanere male).
Ciò non toglie che gli esperimenti al LHC possano essere utilizzati anche per qualcosa di più che la semplice indagine sulla composizione della materia.
---------------------------------
Leggi anche gli articoli sulla fusione fredda

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • 27 km di futuro

    Lungo l’anello di 27 km del Large Hadron Collider (LHC), il superacceleratore del CERN di Ginevra, i quattro giganti della fisica, ATLAS, CMS, ALICE e LHCb,... Leggere il seguito

    Il 03 giugno 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Le stelle variabili di Gaia

    Curve di luce in banda G relative a Cefeidi nella grande Nube di Magellano osservata dal satellite Gaia durante la fase di commissioning Gaia dà i suoi primi... Leggere il seguito

    Il 02 giugno 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Materia oscura fredda e pesante? Non è detto

    L’ammasso di galassie ACT-CL J0102−4915 mostrato in questa immagine ottenuta con il VLT dell’ESO, il telescopio SOAR e l’osservatorio spaziale Chandra... Leggere il seguito

    Il 19 maggio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Tredici miliardi di anni…e non sentirli!

    Dal 15.05.2015 al 21.05.2015La copertina del nuovo libro di Piero Angela che sarà presentato stasera al Lingotto di Torino “Tredici miliardi di anni”, tanti ne... Leggere il seguito

    Il 15 maggio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Quel raro decadimento del mesone B_s

    Un rarissimo decadimento del mesone B_s. E’ quanto sono riusciti ad individuare CMS e LHCb, due dei quattro imponenti rivelatori del Large Hadron Collider (LHC)... Leggere il seguito

    Il 13 maggio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • Una compagna per Delta Cephei

    La stella Delta Cephei. Crediti: STScI La stella Delta Cephei è il capostipite di una classe di stelle variabili preziosissime per gli astronomi: lei e gli astr... Leggere il seguito

    Il 12 maggio 2015 da   Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE