Le rovine della fortezza di Gengis Khan (Foto: Asahi Shimbun)
Una squadra di archeologi giapponesi e mongoli hanno scoperto i resti di un avamposto militare del XIII secolo fatto costruire da Gengis Khan (1162 - 1227) nel sudovest della Mongolia. Gli archeologi ritengono che questa scoperta potrebbe essere fondamentale per conoscere di più sulla strategia dell'impero mongolo.I ricercatori hanno esplorato le rovine che si trovano a circa 880 chilometri ad ovest di Ulan Bator nel 2001 ed hanno scoperto che le caratteristiche geografiche della regione erano simili a quelle descritte in un diario redatto da un monaco taoista cinese durante il medioevo. Gli archeologi sono riusciti a portare alla luce frammenti di ceramiche cinesi risalenti al XIII secolo. Una fotografia aerea scattata nel 2001 mostra i resti di una fortezza circondata da un muro di terra.
La scorsa estate gli archeologi impegnati negli scavi hanno datato al radiocarbonio dei resti di legno rinvenuti sul territorio e delle ossa di animali. L'analisi ha restituito una datazione compresa tra il XII e il XIII secolo, mentre le ossa sarebbero del XIV secolo. Si pensa che la fortezza sia stata commissionata da un collaboratore di Gengis Khan nel 1212.