La moneta cinese ritrovata a Manda, Africa
(John Winstein/The Field Museum)
"Questa scoperta è importante. Sappiamo che l'Africa è sempre stata collegata al resto del mondo, ma questa moneta apre una discussione sul rapporto tra la Cina e le nazioni dell'Oceano Indiano", ha dichiarato l'archeologo Chapurkha M. Kusimba, del Field Museum di Chicago.
La moneta è un disco di rame ed argento ed ha un foro quadrato al centro, forse per essere attaccata ad una cintura. E' stata ritrovata durante il primo giorno di scavi a Manda, un'isola posta a circa 320 chilometri a nordest di Mombasa. Una spedizione guidata dal dottor Kusimba e dal dottor Sloan R. Williams, dell'Università dell'Illinois, ha trascorso un periodo di studio sul sito a cavallo tra il 2012 e il 2013.
La moneta è stata emessa tra il 1403 e il 1425 e reca inciso il nome dell'imperatore Yongle, della dinastia Ming, che iniziò la costruzione della famosa Città Proibita. All'epoca l'isola di Manda era in pieno declino e di lì a poco, nel 1430, verrà abbandonata definitivamente dai suoi abitanti.
Il dottor Kusimba ritiene che la moneta potrebbe essere un segno che l'isola fu visitata da Zheng He, eunuco di corte salito al rango di comandante della marina cinese, inviato dall'imperatore Yongle in esplorazione delle terre che si affacciavano sull'Oceano Indiano al fine di espandere in quei luoghi il commercio cinese.
Manda è uno dei più antichi siti dell'Africa sub sahariana.