Una delle vesti ritrovate nelle tombe dei coniugi cinesi. Quest'abito è
stato ritrovato nella tomba dell'uomo (Foto: Chinese Cultural Relics)
La tomba, antica di 500 anni, conteneva una bara in legno per ciascuno dei coniugi. Le due bare giacevano una accanto all'altra all'interno di un terzo "contenitore", a sua volta coperto da una miscela di calce e di riso estremamente appiccicosa.
Anche se gli archeologi hanno trovato pochi resti ossei, nelle bare, l'abbigliamento dei coniugi è apparso subito straordinariamente ben conservato. La bara della donna recava un'iscrizione che la identifica come "La signora Xu, defunta madre della famiglia Wang della dinastia Ming". Nella bara è stata sepolta anche la sua sottoveste con una decorazione raffigurante una creatura mitologica con la testa di un drago e il corpo coperto di squame.
Le scarpe trovate nella sepoltura femminile
(Foto: Chinese Cultural Relics)
L'eccezionale livello di conservazione dei tessuti, secondo gli archeologi, è dovuta al liquame che sigillava le bare. La tomba è tornata alla luce nel villaggio di Taizhou, sulla costa del Mar Cinese Orientale.
La datazione della tomba è piuttosto incerta. Sulla base delle decorazioni dei manufatti gli archeologi ritengono che la sepoltura sia stata edificata ai tempi dell'imperatore Jiajing, che regnò in Cina dal 1521 al 1567. L'uomo sepolto con sua moglie aveva diversi abiti, tra i quali alcuni estremamente complessi. Il tessuto reca un ricamo con dei fiori di loto, peonie, prugne e crisantemi intervallati da monete, perle di fuoco, corna, foglie di banano. La federa del cuscino sul quale poggiava la testa dell'uomo reca la scritta "volato presto in cielo" e "(destinato) a rinascere nella prossima vita nel mondo occidentale".
Gli archeologi non hanno avanzato ipotesi sulle credenze religiose dei coniugi defunti, ma l'accenno ad una rinascita nel mondo occidentale potrebbe alludere a credenze buddiste.