Gli archeologi al lavoro in Norvegia (Foto: Museo di
Storia Culturale di Oslo)
Lo scheletro è piuttosto fragile. Gli archeologi e gli antropologi lo stanno esaminando con estrema cura e stanno inserendo i dati in un computer che possa ricostruire il reperto in 3D. Gli studiosi sperano di poter ricostruire la dieta e le origini del misterioso individuo, che giaceva in posizione fetale in una fossa. Gli archeologi hanno dovuto fare un paziente lavoro di separazione delle ossa dal terreno circostante per poter portare lo scheletro in laboratorio.