Resti umani rinvenuti nel mausoleo
di Anfipoli (Foto: ANA-MPA)
Lo scheletro è stato rinvenuto all'interno di una sepoltura rettangolare, insieme a frammenti di legno e altri frammenti di ossa. La tomba giace a 1,60 metri di profondità rispetto al pavimento della terza camera. Presto gli esperti esamineranno quanto rimane del defunto.
La scoperta risale all'inizio di questo mese, quando gli archeologi hanno terminato di liberare i detriti dal pavimento della terza camera. La volta, che misura 4 per 2,1 metri, è stata sigillata con pietra calcarea. Dopo aver rimosso quest'ultima, scavando verso il basso, i ricercatori hanno scoperto un grande sarcofago in calcare, delle dimensioni di 3,2 metri per 1,6.
All'interno era stata collocata, in passato, una cassa in legno, sigillata con ferro e bronzo. Tra i frammenti di quest'ultima sono stati ritrovati i resti delle ossa del defunto che vi era stato deposto.
Questo recente ritrovamento, a detta del Ministero della Cultura greco, rafforza la convinzione che chi era sepolto in questo mausoleo aveva un ruolo di spicco nella società. Si trattava, con tutta probabilità, di un nobile macedone, legato ad Alessandro Magno. Per questa e per le altre scoperte che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi, quella di Anfipoli è stata ribattezza "la scoperta del decennio".