Recentemente mi è capitato di avere a che fare con l’esercito di Muli Smargiassi, un fantastico lavoro che mi è stato commissionato per Natale. Questo è il periodo degli uncinetti roventi, siamo tutti all’opera per i regali, il tempo non è mai abbastanza e le idee sono mille milioni.
Così, prendendo spunto dalla mia avventura con in Muli Smargiassi, ho deciso di scrivere questo articolo, una guida con trucchi e consigli per creare un esercito di amigurmi (ma come il nero, va su tutto… bomboniere, cappelli, fiori, gioielli a uncinetto).
Nonostante che il Tipo Strano abbia detto di aver usato la Kataclonatrice per creare l’esercito dei Muli Smargiassi, dietro ad ogni Mulo ci sono, l’ho disegnato, ho scritto il modello ed infine l’ho consegnati… ops… forse non dovevo dirlo, speriamo che non scopra che ti sto raccontando tutto.
Il fattore tempo
Che tu abbia deciso di fare un esercito di amigurumi per piacere o per lavoro, hai una scadenza da rispettare. Io ho creato i miei muli per lavoro, quindi la scadenza era davvero importante, prima di accettare ho calcolato quanto tempo occorreva per fare un Mulo Smargiasso, cronometrandomi (lo so…terribile… non riesco a fare le cose a occhio, sono troppo svampita). Se le tue creature saranno per regalo, non avrai bisogno di essere super preciso, ma certo un’idea di quanto ci metti a fare un pezzo è indispensabile.
Ora che sai quanto tempo occorre per completare il lavoro, viene la domanda fatidica: “Come faccio a capire se riesco a consegnare in tempo?”
Devi chiederti quanto tempo in un giorno o in una settimana puoi dedicare a lavorare a uncinetto e se è abbastanza per mettere sù il tuo esercito! Ad esempio se sferruzzi mentre guardi la televisione la sera, avrai a disposizione 2 ore al giorno.
Attenzione: quando calcoli il tempo necessario per realizzare ogni amigurumi, considera anche il tuo grado di concentrazione, influenza la tua velocità. Ad esempio, io sono una scheggia mentre guardo TV spazzatura o ascolto la radio, mentre sono lentissima se guardo un film o sono ad un knit cafè.
Come procedere
Il Mulo Smargiasso è fatto di tanti pezzetti che poi devono essere cuciti insieme, per facilitarmi la vita ho deciso di realizzare prima tutte le parti e poi creare i muli.
Ma vediamo come organizzarsi un passo alla volta:
- Prima crea tutti i pezzi che compongono l’amigurumi e cucili tutti alla fine. Ho deciso di fare così perché per montare un amigurumi ho bisogno di concentrazione, mentre per fare una zampetta posso essere anche nella metropolitana. Così ho suddiviso il mio lavoro e il mio tempo in due parti, quella da massimo impegno e quella con la testa tra le nuvole.
- Per non annoiarti, un pomeriggio fai teste, ma non tutte, poi un pò di orecchie, poi le zampette e così via.
- Tenere traccia in un taccuino del numero di elementi realizzati, così sai al volo a che punto sei.
- Riponi i pezzi del tuo amigurumi suddivisi in bustine, quelle per i surgelati sono perfette, sarà più facile contarli.
Tieni tutto al sicuro, lontano da animali, fonti di calore, umidità e cattivi odori. Non sarebbe carino avere amigurumi al fritto misto o peggio che il gatto li faccia diventare il suo luna park.
Imprevisti
Ebbene sì, possono succedere anche degli imprevisti, che ti impediscono di lavorare al tuo esercito di amigurumi, certo non potevi prevederli, ma niente panico! In generale è sempre bene non essere stretti con i tempi, quindi quando pianifichi lasciati un margine di tempo, non ritrovati a fare tutto all’ultimo minuto (Kate ti stai ascoltando?!?! Lo pensi, ma non lo fai!).
Quando questo non è possibile, è arrivato il momento del Piano B: rimboccarsi le maniche, decidere le priorità, dire addio a quello che può aspettare e uncinettare come se non ci fosse un domani!
Attenzione ai rischi del Piano B, tendiniti, infiammazioni e tutte queste robe maledette. Ogni ora fai una pausa, sgranchisci mani e polsi, il web è pieno di esercizi per crocheter indefessi, guardali e fanne tesoro! Niente ansia e uncinetta responsabilmente!
Ultimi ritocchi
Ci siamo hai finito il tuo esercito di amigurumi, yeppah! E’ arrivato il momento del controllo di qualità, guarda bene ognuna delle tue creature, saranno tutte diverse, perché fatte a mano, ma non devono avere difetti e solo guardandole tutte insieme al termine del lavoro potrai controllare la loro omogeneità. Applica la tua etichetta e impacchetta!
Se le tue creazioni sono per i regali di Natale, dovrai confezionarle una per una, mentre per un lavoro su commissione dipende dalle esigenze del committente. L’esercito di Muli Smargiassi è andato nella City in una bella scatola con motivo tartan, legata stretta perché avevo paura di inciampare sulle scale della metropolitana e fare rovinare tutto in terra.
Con questo articolo ho voluto raccontare la mia esperienza, fatta di imprevisti, paure, incubi popolati di eserciti di amigurumi, ma che alla fine è stata un successo, spero che ti possa essere utile. E tu come organizzi il tuo tempo per lavorare a uncinetto? Lascia un commento qua sotto!
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