Puntatone eccellente, questo penultimo episodio. Certo, resta da domandarsi cosa ci riserverà il gran finale della settimana prossima, ma possiamo guardare questa nona puntata e dirci che tutto sommato True Blood riesce ancora a sorprendere piacevolmente il suo pubblico. Grazie alle sole due linee narrative principali poi è stato tutto molto meno dispersivo, coinvolgente e piacevole da seguire. Il multitasking va bene, ma quando si esagera con le storie slegate di tutti quanti il rischio per gli sceneggiatori è quello di scivolare su bucce di banana narrative, mentre il pubblico può distrarsi, annoiarsi o contare gli errori con precisione ossessivo compulsiva.
In questa puntata Arlene è perfetta, e non parlo solo del look ma anche della bravura di Carrie Preston nel reggere la parte.
Mentre si svolge il funerale di Terry con gli interventi di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato – creando anche un quadro convincente e toccante del personaggio – Bill rincorre Eric al Campo per liberare gli altri, ma Sookie se ne tiene fuori; rinnova la sua promessa a Warlow, che è ancora vivo anche se debole, e va al funerale. Perciò, che i vampiri si arrangino.
Eric fa una strage di guardie, strappa i genitali al medico che ha infettato Nora lasciandolo a morire dissanguato, dopodiché libera tutti i vampiri dalle loro prigioni. In fine trova Jason, lo cura col suo sangue (creando così un legame con lui, ricordiamocelo per il futuro) e si fa guidare alla ricerca di Pam, Jess, Tara e Willa, che sono nella stanza bianca in attesa che il sole gli doni una tintarella croccante al gusto porchetta.
Nel frattempo la Newlin riesce chissà come a sgattaiolare fuori, arrampicarsi sul tetto e aprire la cupola, ma Bill è arrivato seguendo la scia di devastazione di Eric e si è offerto in olocausto per salvare i suoi, condividendo il sangue di Warlow che ha ancora in corpo. Tutti festeggiano la liberazione. Arriva anche Eric che manda il Reverendo Newlin a bruciare nel sole senza una goccia di BIll (o di BIlly, visto che se lo ciucciano come un fruttino) ma non prima che questo riesca a gridare: «I love you, Jason Stackhouse!» mentre le fiamme lo avvolgono, dopodiché Eric regala a Pam lo Psicologo, che lei ammazza e con cui danza un po’ (rigorosamente in quest’ordine).
Il momento della liberazione, baci e abbracci. Viva viva Sant’Eusebio! Ehm, Billith.
Terry Bellefleur (Todd Lowe)
1^ Stagione – 6^ Stagione
R.I.P.
Tutti insieme si danno allo sfascio del Tru:Blood mentre il sangue di fatapiro li ubriaca come adolescenti al primo superalcolico. Jason cattura la Newlin e vorrebbe anche ucciderla, ma non ce la fa e la lascia andare. Jess e James tornano da Bill mentre le tre inviate di Lilith lo vengono a raccogliere sul campo di battaglia come tre valchirie con un disperato bisogno di una doccia, gli rendono un po’ del sangue che lui gli ha dato e lo salvano. Sembra che i vampiri funzionino come contenitori, sicché il fatto che il sangue di Warlow sia passato in Bill e da lui in tutti gli altri fa sì che anche loro possano renderglielo senza problemi, e fanculo la fisiologia. Ok dai, sono vampiri, lasciamogli il beneficio del dubbio e di un’anatomia tutta loro. Eric saluta Pam con un cenno, lei gli chiede di non andare ma lui vola nel blu dipinto di blu.
Torniamo a Terry, che a me piaceva e poteva dare molto di più. Attraverso le testimonianze e i ricordi degli amici viene ripercorsa la sua vita, dal ritorno in stato nido del cuculo dalla guerra fino all’incontro con Arlene alla tavola calda. Un quadro davvero ben fatto, e menomale perché quando me l’hanno ammazzato ci ero rimasto male. Mi sono anche domandato se la mossa ammazza il personaggio simpatico non fosse una Manovra Martin che sospetto stia prendendo piede in TV, ma forse era già prevista nei libri che non ho letto. Perciò ditemi voi. Per dire, mi è stato detto che Lafayette muore nel primo libro, ma che nella serie è rimasto grazie alla bravura dell’attore, quindi chissà. Questo episodio mi ha davvero soddisfatto, non solo per il regolamento di conti e i momenti ben girati, ma anche perché finalmente c’è stata attenzione per i personaggi e meno inutili intrecci a perdere. Se è piaciuto anche a voi o avete commenti, siete i benvenuti qui sotto. Detto ciò, ci rileggiamo alla prossima, e buon gran finale a tutti. Speriamo.