Trust

Quando un’adolescente plagiata in chat fatica a distinguere il bene dal male, per la sofferenza dei familiari.

Titolo: Trust
Cast: Clive Owen, Catherine Keener, Liana Liberato
Regia: David Schwimmer
Protagonisti: Adolescenti, Genitori
Materia: Famiglia, Rapporti Umani
Energia: Sofferenza Familiare
Spazio: Chicago
Tempo: 2000

Annie adolescente sveglia e introversa dopo una lunga amicizia in chat con Charlie, un ragazzo più grande di lei si fa convincere ad incontrarlo.
Al centro commerciale Charlie è molto più grande di quanto professato, ha 45 anni, ma Annie in mente ha una sua idea di Chalie costruita da lunghe ore di affabile chat magistralmente condotta dall’adulto.
Annie si fà convincere a seguirlo in albergo dove non riesce a dire di no a chi gli professa amore.
Charlie sparisce perchè ha ottenuto ciò che voleva ma l’ingenua in amore Annie ci soffre e sente la mancanza per un amore idealizzato e non per la violenza subita.
Confidatasi con un’amica si ritrova prelevata dall’FBI per scoprire che Charlie è un maniaco seriale e senza prove non si può fare niente
Il padre Will non si dà pace per la figlia circuita che nonostante gli psicologi non riesce a pensare a Charlie come un maniaco.
Will cerca rivalsa e vendetta, questo spaccherà sempre più la famiglia che rischierà di andare allo sfascio.

Un film sulle conseguenze dei crimini verso minori attraverso Internet e le sofferenze della famiglia tutta.
Più attuale che realistico affronta bene il tema delicato centrando soprattutto sulle responsabilità della famiglia nel vigilare e poi nell’accettare l’accaduto.
Direi un film d’assemblea d’Istituto.

Voto Finale: Accettabile

Frase del Film: Quell’uomo ha almeno vent’anni più di lei, l’ha manipolata per mesi per il suo scopo, lei come poteva difendersi?