Quando qualcosa diventa moda, non è più innovazione. E' già entrato nel linguaggio comune, si è codificato e classificato, diventando potenzialmente oggetto o usanza di massa. L'innovazione è intuito che crea tendenza per diventare alla fine moda. Ora è chiaro che non sempre si tratta di scoperte nuove, la maggior parte delle volte si tratta di riscoperte, usanze abbandonate e dimenticate che qualcuno tira fuori dal dimenticatoio e le ripropone in chiave moderna, magari ribatezzandole con un nome più cool!!!E così, mentre mia mamma in primavera andava a erbe, ora si va a foraging! Non so a chi va il merito, forse a Retzepi, di aver fatto diventare moda l'antichissima usanza di raccogliere le erbe spontanee, chiunque sia comunque, chapeau! Almeno questa è una moda gastronomica che si può seguire senza dover accendere un mutuo!Si tratta sostanzialmente di questo: si prende la mamma o la nonna che con l'età probabilmente non può più chinarsi ma in compenso conosce e riconosce le erbe commestibili, si va in montagna, in campagna, in gita insomma, muniti di borse di tela e di coltello e forbice e si comincia la raccolta. In alternativa si va al mercato e ci si arrangia con quello che trova.Quest'ultimo è il mio caso! Sono andata al mercato e ho comprato le erbe che ho trovato per preparare questo meraviglioso piatto corfiata.
I corfiati sono incorreggibili consumatori di paprika e la mettono un po' ovunque in grandi quantità, quindi non bisogna stupirsi se in un piatto isolano si trova la paprika. D'altronde, la cucina delle isole dello Ionio è molto diversa dalla cucina delle isole dell'Egeo!Il piatto prende il nome dal verbo “tsigarizo”, far saltare, e si prepara con erbe spontanee, quelle che si trovano nei vari luoghi e nelle varie stagioni, quindi non c'è una versione univoca. Inoltre, alcuni mettono anche delle patate, altri omettono il pomodoro etc.Questa è la mia versione, cui ho aggiunto l'uovo per arricchirlo. Accompagnato con del buon pane è una meraviglia!!!Per la versione originale invece, omettere l'uovo e accompagnare con qualche oliva e sempre un buon pane! Sempre una meraviglia è!Ingredienti:Per lo tsigareli:
- 1 mazzetto di bietole
- 1 mazzetto di cicoria
- 1 mazzetto di tarassaco
- 1 mazzetto di ortiche
- 2 porri piccoli oppure uno grande (solo la parte bianca)
- 2 cipollotti (solo la parte bianca)
- uno spicchio di aglio tritato
- aneto tritato
- prezzemolo tritato
- 1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
- un cucchiaino di paprika dolce
- peperoncino piccante a piacere
- sale
- olio evo
- tane uova quanti sono i commensali (e qualcuno in più in caso di rottura del tuorlo)
- un pizzico abbondante di sale grosso
- un cucchiaio di aceto bianco
- pepe macinato fresco