Il quarto romanzo dell’autrice, Tsugumi è indubbiamente uno dei libri più belli di Banana Yoshimoto.
A narrare la storia è la bella e dolce Maria Shirakawa, cugina di primo grado di Tsugumi, una ragazzina che ha lasciato la sua splendida città di mare per frequentare l’università di Tokyo.
La cosa sorprendente è che Tsugumi fin dalla tenera età era data per spacciata dai medici perché molto fragile e per questo era stata cresciuta con particolare cura e attenzione dalla famiglia che riuscì a farla crescere, irrobustendosi e vivendo per metà, una vita normale.
Questo è il racconto di un’estate fatta di storie, mare e amore che non torneranno.
Forse per le troppe cure e vizi, Tsugumi sviluppò un carattere ribelle e viziato, sleale e capricciosa la ragazza trovava un modo per ribellarsi al destino di una breve aspettativa di vita. Ma i suoi comportamenti rappresentavano una corazza, un meccanismo di difesa.
Proprio durante l’estate Maria scopre la vera natura della cugina, entrambe cullate dal mare, entrambe in grado di comprendere, entrambe con i rispettivi dolori, entrambe ormai adulte.