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Tsunami in Giappone: continuiamo a credere in noi

Creato il 16 marzo 2011 da Andrea Rattacaso @rattablog2
Tsunami in Giappone: continuiamo a credere in noiNon so a voi, ma dopo le vicende del Giappone sono stato assalito da un alone di disperazione, delusione e grande dispiacere per tutti gli eventi che sono accaduti e che si stanno susseguendo.
Di solito, quando abbiamo un dispiacere grande, cerchiamo di trovare persone con cui condividerlo come se informando altri riuscissimo a prevenire altre sofferenze per tutti.
Ma questo modo di affrontare le cose funziona?
Purtroppo non sempre va bene: tante volte molti non ci sentono o non vogliono sentire e noi finiamo per arrabbiarci, assegnando colpe a politici, gruppi, istituzioni e semplici persone.
Nonostante la disgrazia giapponese, nel mondo ed in Italia si continua a dare la priorità agli affari, orientando le nazioni verso l'energia nucleare per rispettare i patti presi con multinazionali dell'energia.

Tsunami in Giappone: continuiamo a credere in noi

Alcune multinazionali che hanno aderito al Forum Nucleare Italiano

Gli eventi del Giappone, il mal governo italiano e la totale indifferenza di parte del mio popolo è sconfortante. Il miraggio dell'ideologia e la logica del denaro prevalgono sul bene di tutti.
Ma a che punto siamo arrivati?
Io però non voglio perdere la speranza. Chiunque tenga al pianeta e all'umanità non può permettersi di cadere nella disperazione.
Abbiamo i mezzi, abbiamo alleati con cui cooperare, dobbiamo solo agire e mettere in gioco le risorse che possiamo. 

Cominciamo:
  • Votando e facendo votare SI al referendum, per abrogare la legge che fa tornare il nucleare in Italia.
  • Smettendo di votare "il partito" e puntando su persone che pensino ai cittadini italiani prima di loro stessi.
  • Impegnandoci a ricercare ed ad informare continuamente sulle alternative ambientali, energetiche, politiche ed economiche che possono essere migliori di quelle attuali.
I Giapponesi sono stati sfortunati, ma la sciagura di questo popolo può diventare la scintilla che può dare inizio ad una rivoluzione umanitaria.
Il pianeta è la nostra casa e parte dell'umanità deve impegnarsi a proteggerla, a tutelarla, a garantirle lunga vita. Dobbiamo impegnarci anche per chi non fa nulla, perché solo se stanno bene tutti possiamo stare davvero bene anche noi.
In qualsiasi modo voi vogliate, aiutatemi a trasformare il mondo in un luogo dove il bene di tutti è la prima priorità.

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