Su Femminismo a sud (e in giro su fb) vengo a conoscenza dell’ennesima pubblicità sessista e piena di stereotipi targata TTTLines.

L’immagine come potete notare è di cattivissimo gusto.
Partiamo con lo slogan : “Contribuiamo tutti i giorni a tenere unita l’Italia”.
L’Italia ovviamente viene rappresentata dalle due avvenenti ragazze. Da una parte c’è la ragazza con il foulard, borsetta verde e dai tratti nordici che dovrebbe rappresentare il nord e quindi -per i geni dei pubblicitari- la Padania, dall’altra parte c’è la ragazza vestita di nero con un lungo velo dello stesso colore che dovrebbe rappresentare la Sicilia e quindi il sud.
A quanto pare nel 2012 inoltrato ci sono ancora tanti retaggi e luoghi comuni che dividono il sud dal nord.
E’ abbastanza fastidioso notare come rappresentino ancora le donne siciliane e quindi merdionali (per qualcuno il sud è caratterizzato solo dalla Sicilia) : abbigliamento total-black, un lungo velo che le donne meridionali portavano circa un secolo fa quando erano state colpite da un lutto in famiglia.
La ragazza nordica invece è più moderna e con fare sicuro accarezza l’anziano capitano.
Il capitano è un uomo anziano, non piacente, che abbraccia all’altezza del sedere e unisce -facendo l’occhiolino e cercando quindi l’intesa da parte dei consumatori maschili- le due “parti d’Italia” .
Come dicono da Femminismo a sud uno dei particolari più raccapriccianti di questa locandina è la pipa. Una pipa esageratamente rivolta verso l’alto che fa intendere un’erezione dell’attempato capitano, data dalla piacevole compagnia che lo attornia.
In un’unica locandina ci sono concentrati i peggiori stereotipi che purtroppo in Italia pullulano più che mai e che da tempo ormai analizziamo e critichiamo dalle pagine di tanti blog.
Un uomo anziano circondato da piacenti e giovani donne : una lo accarezza in modo sensuale l’altra invece lo sfiora e turbata – come dovrebbe essere una siciliana per questi geni incompresi dei pubblicitari- guarda la pipa del capitano.
Sarebbero mai potuto accadere il contrario? Vedremo mai una pubblicità con una donna anziana circondata da due giovani e piacenti uomini che sensualmente la accarezzano?
La TTTLines non è nuova a pubblicità di questo genere.
Ricordiamo quella del 2008 , dove utilizzò i seni di una ragazza per rappresenatre il Vesuvio e l’Etna .
Poi dopo le tante polemiche decisero, come scrisse Giovanna Cosenza dal suo blog, di darsi alle “pari opportunità” dedicando una locandina a due uomini
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L’uomo con il cannolo siciliano e l’uomo con il babà napoletano, tutto con chiari riferimenti all’organo genitale maschile.
Poi ci ripensarono, le pari opportunità non fanno proprio per loro e così si publicizzarono con questa immagine di cui questo blog ha parlato più volte
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Ovviamente le poppe – i sederi- in fila appartengono alla TTTLines : donne usate come oggetti non proprietarie neanche del proprio deretano.
A quanto pare gli anni passano e come per il lupo anche la TTTLines perde il pelo ma non il vizio.
Fantasia zero, stereotipi e cattivo gusto a volontà!
(Altre fonti : qui )
Faby