Come lame d'amianto
le tue lacrime sui miei capelli
si insinuano tra gli intrecci
dei miei intenti sperduti.
E braci allo squillar del vento
sono le tue pupille d'amore
ed il guardare le mie pene
mi taglia via la solitudine.
Amica e moglie sugli incanti
ti supplico tra le dita
e mangio di te il cuore
più dolce della mia amarezza.
Vivo di stasi perenni
e tu che sorridi, dietro di me.