Magazine Editoria e Stampa
Come scrittore l’esperienza non è stata delle migliori (fino a oggi), un po’ meglio nella disciplina che, casualmente, ho iniziato a intraprendere sette anni fa, quella nel mondo della pubblicità e dello spettacolo. Certo all’inizio fa un effetto strano vedersi in televisione o nelle pagine di riviste e giornali, ma come in tutte le cose diventa poi un’abitudine e non ci si fa più nemmeno caso. E’ comunque gratificante sapere che c’è qualcuno che crede in te, che il tuo viso, la tua immagine .. venga accostata a una mortadella, a un telefonino o a un integratore multivitaminico a titolo di pubblicità. Significa che quell’immagine e quel viso vengono ritenuti “credibili” e “familiari” dagli addetti ai lavori. Ed è soprattutto gratificante sapere che nella vita non c’è mai una sola strada e che se qualcosa va male, a livello professionale, puoi fare nuove esperienze, magari del tutto diverse dalle precedenti, e puoi scoprire di avere delle chances da giocare al meglio.