Magazine Diario personale

Tu chiamale, se vuoi, ...

Da Key
Tu chiamale, se vuoi, ...Ci sono emozioni che non si possono spiegare.
Oggi per la prima volta ho auscultato un cuore.
Inizialmente era curiosità. Non avevo mai toccato uno stetofonendoscopio, volevo sapere come funzionava, cosa amplificasse tanto i suoni, cosa si sentisse in realtà.
L'ho appoggiato al petto della mia amica. Bum-bum. Bum-bum. Bum-bum.
Ho provato ad appoggiarlo al mio petto. Inizialmente l'ho posizionato male, si sentiva solo un suono in lontananza. Poi l'ho spostato qualche millimetro più a sinistra.
Quando mi sono resa conto che stavo ascoltando un cuore, il mio cuore, senza finzioni cinematografiche, senza artifici, un cuore vero.. Bum-bum.  Bum-bum.  Bum-bum-bum-bum.
I battiti sono accelerati in un modo assurdo e all'emozione si è aggiunta altra emozione.


Un'emozione indescrivibile.
Sono sempre più convinta di quello che voglio fare nella vita.
Ci sono emozioni che non si possono spiegare.


Tu chiamale, se vuoi, ...

Questo è il Littmann Classic. La Ferrari del campo. 



PIESSE. So che per molte persone questi non sono altro che i deliri di una wannabe, che chi è dentro si sente Dio e chi è fuori è diviso tra i "chi si accontenta gode", i "voglio diventare oltremodo ffffigo come Dottor House" e i "combatterò per il mio sogno" ma c'è gente che ogni mattina si sveglia e pensa che è un altro giorno per lottare. Queste emozioni aiutano a sopravvivere.


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