![Tu chiamale se vuoi... menate fotoniche! Tu chiamale se vuoi... menate fotoniche!](http://m2.paperblog.com/i/166/1667975/tu-chiamale-se-vuoi-menate-fotoniche-L-BJmm5_.jpeg)
Noi ragazze non siamo tutte uguali. A qualcuna di noi piace cucinare, cucinerebbe per un esercito, mentre altre hanno un conto aperto in rosticceria perchè se solo provassero a mettere una pentola sul fuoco non ci sarebbe assicurazione che tenga. Ci sono alcune (tante) ragazze a cui piace la moda ed altre che sono felici solo con un paio di All Star ai piedi. Siamo introverse o l'anima della festa, musone o simpatiche, gelose o sicure di noi. Talvolta siamo tutto questo insieme, solo in fasi diverse del mese.
Se c'è una sola cosa che ci accomuna tutte non è il fatto di venire da Venere (io sono piuttosto sicura di venire da Padova), quanto la straordinaria abilità nel raccontarci delle menate pazzesche, ma così pazzesche che alla fine finiamo per convincerci che debbano per forza essere vere.
Capacità che un uomo, col suo semplice software "causaeffetto", non ha.
Beato lui.
Circa un paio di settimane fa, segnando un appuntamento sul mio modernissimo smartphone (la verità è he la mia memoria fa più acqua di una barca di cartapesta), ho visto che FF aveva segnato, sul suo calendario personale, "organizzare Berlino".
Non è che lo controllo, è che, notizia incredibile, esistono ancora le coppie che non hanno segreti. Io vedo il suo calendario e lui vede il mio, così da non prendere appuntamenti comuni in giorni ed orari in cui uno dei due non c'è.
Comunque, leggendo "organizare Berlino", ho collegato che dopo circa un mese ci sarebbe stato il mio compleanno. Dal momento che non sarebbe la prima volta che FF mi regala un weekend in una qualche capitale europea, ho fatto un infartino e ho pensato: "urca, mi sta organizzando un romantico regalone di compleanno". In quel momento devo aver fatto un sorriso ebete della madonna.
Ricordo anche di aver pensato: "che pollo, non ricorda più che io vedo il suo calendario". Già, il pollo era lui.
Lo so, secondo voi sono saltata subito alle conclusioni, ma vi giuro che per me era l'unica spiegazione possibile a quel misterioso appuntamento di cui non mi aveva assolutamente parlato.
Qualche giorno dopo mi vedo con A, amica mia e collega di FF, per un aperitivo.
Tra uno stuzzichino e l'altro butto là: "FF ti ha per caso detto qualcosa di Berlino?". Sì, dite pure che sono una stronza perchè me lo merito, per aver cercato di carpire da un'amica comune delle informazioni top secret fingendo innocenza.
A ci pensa un attimo, poi si illumina: "ah, sì, mi ha detto che sta organizzando un fine settimana a Berlino, ma non mi ha detto altro. Quando andrete?".
Tombola!
Cerco in ogni caso di non vanificare tutti gli sforzi di FF ed avviso A: "non so quando ci andremo, sta facendo tutto FF. Il pollo non ricorda più che io vedo il suo calendario online e non sa che ho scoperto che mi sta organizzando il viaggio come regalo di compleanno. Mi raccomando, acqua in bocca".
Questo perchè sono una persona buona e ragionevole.
Nel frattempo si avvicina il compleanno di FF ed io sono nel panico perchè non so cosa regalargli. Lui semplicemente si compra quello che gli piace, quindi non è una persona con molti desideri soddisfabili.
Un sabato mattina andiamo al Mediaworld e lui vede un piccolo stereo compatto molto carino. E' un po' in effetti che vorrebbe che acquistassimo uno stereo da mettere nel soggiorno.
Dopo aver scrutato lo stereo ed averne esaminate le caratteristiche, gli pare che faccia al caso nostro: "che dici, lo prendiamo?".
Io a momenti lo sbrano: "ma ti pare il momento di spendere soldi?!?!".
FF abbassa le orecchie, intuisce che è uno di quei momenti in cui è meglio non avermi contro e ci rinuncia.
In realtà nel pomeriggio torno al Mediaworld con l'intenzione di acquistare lo stereo e regalarglielo per il compleanno.
Mentre attendo che si liberi un commesso, vedo uno stereo molto carino, che mi pare sia perfettamente equivalente a quello che ha visto FF, ma che costa sensibilmente meno. Poi mi viene in mente che FF sta organizzando Berlino, ovvero sta acquistando biglietti aerei, prenotando hotel e dio sa che altro e mi sento in colpa: "insomma, lui ti sta organizzando un regalo della madonna e tu fai la pidocchiosa per una manciata di euro?".
Acquisto lo stereo che aveva visto lui ed esco tronfia dal negozio: guardatemi, gente, ecco a voi la Fidanzata dell'Anno.
Arriva il giorno del compleanno di FF ed invitiamo alcuni amici a mangiare la pizza da noi, per festeggiare.
Pizza, torta, canzoncina d'auguri: va tutto benissimo.
Fino a che arriviamo al caffè ed agli amari e sento FF, dall'altro lato del tavolo, chiedere al nostro amico Sbirro: "hey, sto organizzando un weekend a Berlino tra maschi, vieni anche tu?".
FF sta organizzando un weekend a Berlino "tra maschi". Questo significa che non solo non sarà un weekend romantico, ma che non sarò nemmeno invitata.
In poche parole, io non c'entro nemmeno un [@##°.
La pizza, che ho finito da almeno venti minuti, mi va misteriosamente di traverso. Mi cadono braccia, gambe e mandibola contemporaneamente.
E poi il pollo era lui.
La Redazione