La storia non si fa con i se e con i ma, lo sappiamo, MA cosa sarebbe successo SE le opposizioni che dal 1994 a oggi si sono succedute avessero davvero avuto a cuore il bene del Paese? SE non avessero pensato unicamente alle poltrone MA avessero provato a fare davvero i politici e guidato realmente il Paese quando ne hanno avuto la possibilità?
Oggi probabilmente saremmo un Paese civile. La Democrazia Cristiana abbattuta sotto i macigni di Tangentopoli, la prima prova di Berlusconi caduta miseramente dal tradimento leghista, tutto indirizzato verso una nuova strada, nuove possibilità di cambiamento. Invece…
La storia ci racconta di spallate, pugnalate alle spalle, piccoli partiti in grado di sconvolgere le maggioranze, giochi di potere per accaparrarsi una poltrona e tenerla il più possibile. Fino a quel fatidico 2001, l’inizio della fine.
Seconda possibilità nel 2006, finalmente Silvio spodestato dopo cinque anni controversi tra condoni e leggi “salva-se stesso”. Ma alla fine si risolse tutto con una maggioranza risicata, inutilizzabile, figlia di una campagna elettorale incapace di convincere gli italiani scontenti che una svolta fosse possibile davvero. I festeggiamenti per una vittoria decisa dal fronte antiBerlusconi, unico punto in comune tra le diverse fazioni di quella non-maggioranza e i risultati si videro subito: litigi, insulti, tradimenti, falchi tiratori in Parlamento e chi più ne ha più ne metta. Fino al dramma totale dell’Indulto, caldamente voluto dall’allora Ministro della Giustizia Clemente Mastella, degno figlio della vecchia DC, intrallazzato nelle peggiori spazzature dello Stato. Una legge realizzata per depenalizzare i reati fiscali, ma molto “di sinistra”, peccato che con gli evasori, si salvarono assassini e stupratori. Risultato: carceri quasi subito piene dei vecchi inquilini, qualche morto e Silvio e i suoi amici-oppositori salvi da qualsiasi accusa. Il tutto nel bene del Paese, vero?
Caduta del governo dopo 722 giorni politicamente patetici e ritorno del Caro Berlusca a capo del Governo. Prodi, l’ultimo dei suoi nemici credibili ammainò la bandiera e si ritirò ad una pensione dorata. Beato lui.
Ci parlano di opposizione, di lotta, ma ci facciano il piacere di stare almeno in silenzio! Come fanno a immaginare di essere ancora credibili dopo l’evidente mancanza di carisma, di un programma accettabile, senza la minima voglia di cambiamento, senza una seria lotta all’assenteismo in Parlamento? Senza un leader capace di combattere davvero Berlusconi e tutti i suoi seguaci pieni di parole e potere? Come pensano di combattere se si portano ancora dietro i voti di Rosy Bindi (Alla quale va tuttavia il merito di essere l’unica parlamentare con il 100% di presenze) e dinosauri simili?
Quello che si sente da questa Non-Opposizione sono solo parole di retorica, “NO” senza alcun seguito. Dove sono le proposte, le alternative alla politica assurda e ad personam del Premier Berlusconi? Facile dire no, ma dite anche cosa fareste, come lo fareste, cosa potrebbe fare la destra per governare bene e cosa farebbe questa sinistra se fosse al suo posto… Ma il silenzio aumenta quando si chiedono spiegazioni.
Flavio