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Tu chiamali se vuoi incentivi all’assunzione

Creato il 23 ottobre 2015 da Propostalavoro @propostalavoro

È solo una bozza la Legge di stabilità 2016 ma già emergono i primi malumori contro le sue misure previste, in particolare contro quelle che riguardano gli incentivi alle assunzioni.

Se da una parte infatti la previsione è quella di confermare la decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate fino al 31.12.2016, dall’altra si prevede che questo beneficio avrà una durata inferiore rispetto a quello attualmente previsto: 24 mesi contro 36. In più, si stabilisce un tetto annuale più che dimezzato rispetto a quello corrente: € 3.250 contro € 8.060.

Se da una parte si potrebbe pensare che è già molto avere trovato le risorse per prolungare tale bonus per altri 2 anni, dall’altra si potrebbe riflettere sul fatto che per le PMI che costituiscono il 98% del tessuto imprenditoriale italiano otali incentivi sono una discreta boccata di ossigeno. Ma è facile prevedere che non dureranno ancora a lungo. O che non saranno così vantaggiosi come quelli previsti con la Legge di stabilità 2015.

Eppure si sa: l’effetto positivo degli incentivi ha una durata nel breve-medio periodo mentre quello che davvero può fare cambiare rotta al mercato sono le riforme strutturali del sistema. Ma siamo davvero sicuri che basti il Contratto a Tutele Crescenti a fare ripartire una economia che soffre al minimo accenno di negatività? E dal punto di vista dei lavoratori, si dovrà sempre stare con il fiato sospeso per capire se sono previsti bonus per le assunzioni per sapere quale sarà il loro destino lavorativo?

Nell’attesa di comprendere quali saranno le strategie del Governo per portare l’economia italiana sopra lo stiracchiato +0,7 del PIL, le imprese possono utilizzare questi bonus, anche se…tu chiamali se vuoi incentivi all’assunzione.

Carlotta Piovesan


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