Tu inquini poi mi denunci

VESCOVATO CR L'Asl può accertare che un determinato territorio è esposto a emissioni inquinanti pericolose per la salute dei bambini. Precisamente è emerso nell'aprile 2012 che i minori che vivono accanto ad alcune aziende del settore del legno statisticamente si ammalano di bronchite e di asma più spesso di chi abita altrove. E' il caso di Viadana in provincia di Mantova: ancora una volta però additare con certezza la fonte dell'inqinamento è compito dell'Arpa e prendere provvedimenti spetta all'amministrazione provinciale. Le informazioni però circolano a fatica e non è semplice per i cittadini, com'è stato fatto notare più volte, ottenere i documenti necessari a comprendere situazioni difficili, oltre che partecipare alle attività delle istituzioni e sapere quali procedure seguire. Ma la vicenda di Viadana è solo uno degli argomenti di cui si è parlato a ieri pomeriggio a Vescovato dove i comitati ambientalisti del coordinamento regionale di Terre Nostre si sono incontrati per rafforzare i collegamenti. L'obiettivo infatti è rafforzare i collegamenti e far circolare di più le informazioni. Va segnalato ad esempio l'odore irritante: ma solo l'Arpa può identificare la fonte usando i nasometri, come ha chiarito Fabio Guarreschi del Nibbio di Spinadesco. Ci sono strumenti di rilevazione di cui non tutti conoscono l'esistenza. Se alle segnalazioni non segue nulla, i cittadini possono informare la Procura, senza con questo fare denunce. E di attivismo c'è bisogno: lo ha fatto capire il professor Michele Corti. Infatti nelle Marche si fanno più segnalazioni che in Lombardia, dove però gli impianti inquinanti sono decisamente più numerosi, ad esempio le centraline a biogas, definite piccoli inceneritori. Bisogna che i gruppi parlino di più tra loro: tant'è vero che in tutte le Regioni si ripresentano gli stessi problemi: ad esempio non si fanno le Valutazioni d'impatto ambientale, e poi gli abitanti si ritrovano a vivere accanto ad aziende che propagano rumori, odori o fumi e non sanno come raccapezzarsi. Per questo non mancano consulenti tra i volontari della rete.

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