Tu, miodi Erri De LucaMarchio: FELTRINELLI Data d’uscita: Febbraio, 1998Collana: I NarratoriPagine: 116ISBN: 9788807015335Genere: Narrativa
Libro di formazione? (3,5 stelle)
Erri De Luca ormai è una certezza, non se ne può dir male né come pensatore né come scrittore, tuttavia anche stavolta non è riuscito a portarmi sulle vette dell'entusiasmo.In questo romanzo breve, che racconta l'estate di crescita di un adolescente degli anni '50, si trova molta poesia, attenzione al particolare e ricerca interiore. Ciò che mi stupisce è la profondità dei pensieri, la capacità di analisi del giovane protagonista che ragiona come un vecchio; ripenso a me a quell'età e, seppur non fossi una ragazza superficiale, non riuscivo certo ad elaborare riflessioni così complesse e adulte, a dire il vero non ne sono capace nemmeno adesso, ma ovviamente non faccio testo, non brillo certo per un'intelligenza superiore alla media. Comunque mi rimane la sensazione che il racconto, seppur voglia sembrare il frutto dei ricordi di un ragazzo, ha uno spessore troppo adulto per essere credibile ai miei occhi, ma forse è ovvio che sia così, se il ricordo lo si ha da adulti magari anche la capacità di analizzare le emozioni provate, le vicende vissute, è tipica di una maturità che ci fa vedere tutto tramite una lente di ingrandimento. Queste mie considerazioni personali non significano che questa non sia una bella storia, scritta con sapienza e melodia. La melodia la trovo soprattutto nelle descrizioni accurate e partecipi sulle uscite in barca a pescare, sul pescatore Nicola, ruvido e di poche parole che incarna una saggezza semplice e pragmatica.
Citazioni
"Dopo la guerra i vivi avevano indurito il silenzio, un cavallo sopra la pelle morta della guerra."
"Bella la pacienza in napoletano perché mette un po' della parola pace dentro la pazienza."
"Ci si innamora così, cercando nella persona amata il punto nessuno rivelato, che è dato in dono solo a chi scruta, ascolta con amore."