Buenos Aires. Inés, moglie di Ernesto - irreprensibile dirigente di successo -, trova per caso nella ventiquattrore del marito un biglietto d'amore scritto con il rossetto e firmato "Tua". Una sera decide di seguirlo fino al parco Bosques de Palermo dove lui e la sua amante si sono dati appuntamento. Iniziano a discutere, lui la spinge violentemente, la donna cade, sbatte la testa contro un sasso e muore. Inés torna a casa ben decisa a fare il possibile per coprire il marito, salvare le apparenze e il matrimonio. "Tua" è un thriller psicologico vertiginoso, che incalza il lettore fin dalle prime righe: un meccanismo a orologeria che non risparmia colpi di scena sorprendenti. Il terribile ritratto in giallo di una normale famiglia borghese.
La Recensione
Una normale famiglia, Ernesto, Ines e Laura, la figlia sedicenne. Buenos Aires.
Ormai era da più di un mese che Ernesto non faceva più l'amore con me. O forse due. Non so. Non che mi importasse poi tanto. Arrivo alla sera stanca morta. Non sembra, ma le faccende domestiche - se vuoi che tutto sia perfetto, ti sfiniscono.Ma subito dopo, come un fulmine a ciel sereno, lei scopre le inequivocabili tracce di un tradimento del marito, in cui è implicata un misterioso personaggio femminile che si firma "tua". Ines vuole capire cos'è successo. Invece di fare una scenata al marito, preferisce pedinarlo. Diventa così testimone di un omicidio involontario: il marito, nel corso di una concitata discussione con un personaggio femminile, inavvertitamente, la spinge. Quella, nella caduta, sbatte la testa e muore. La vittima, ben nota a Ines, è la segretaria di Ernesto. La moglie decide di tornare a casa e di aspettare il ritorno del marito dal luogo del delitto. Ma da questo momento vita di Ines cambierà in modo irreversibile. Da moglie passiva e sottomessa al marito, Ines si trasformerà in un intelligente segugio. Messasi sulle tracce del marito, ricostruisce, pezzo per pezzo, attraverso una serie di colpi di scena, la vicenda del tradimento e le vere ragioni di quella scenata, sfociata in quella tragedia, alla quale aveva assistito. A questa vicenda si intreccia quella della figlia Laura, che si scopre incinta e che inizialmente vuole abortire, ma poi decide di tenersi il bambino.
Il meccanismo del thriller appare congeniato abbastanza bene. Tuttavia quello che non mi ha convinto è il profilo psicologico dei personaggi. I personaggi minori, le amanti, appaiono quasi come caricature. Ernesto non è propriamente un "cattivo", ma il suo comportamento, da vigliacco e bugiardo, sarebbe l'esatto opposto di quello della moglie: coraggiosa, intrepida, intelligente. Un lettore un po' smaliziato fa un po' fatica a immaginarsi una perfetta casalinga che si trasforma, d'un tratto, in un brillante e impavido detective. Ciò malgrado, Tua è un romanzo che scorre via piacevolmente (anche perché abbastanza breve). Tra gli appasionati (e specie tra le appasionate) del genere, potrebbe riscuotere qualche consenso. Gli ingredienti del "giallo-thriller", infatti, appaiono dosati abbastanza bene. Ma a volte non basta.
Giudizio:+3stelle+
Articolo di Lorenzo Pompeo
Dettagli del libro
- Titolo: Tua
- Titolo originale: Tuya
- Autore: Claudia Piñeiro
- Traduttore: Michela Finassi Parolo
- Editore: Feltrinelli
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: I Narratori/Feltrinelli
- ISBN-13: 9788807018411
- Pagine: 142
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 10