Si è conclusa senza medaglie l’esperienza italiana ai Mondiali Juniores di tuffi ad Adelaide, in Australia. Nella rassegna iridata, come al solito, sono stati gli atleti cinesi a conquistare gran parte dei podi, insieme ad un movimento inglese sempre più competitivo e ai padroni di casa lanciati dal calore del proprio pubblico e, alcune volte, anche da qualche ‘aiutino’ di troppo da parte dei giudici.
Gli azzurri, però, tornano in patria soddisfatti. Perchè è vero che sono state poche le finali raggiunte e che il piazzamento più alto è stato il quarto posto di Elena Bertocchi dal trampolino 1 metro, ma non va assolutamente dimenticato come Giovanni Tocci, tre volte settimo in altrettante prove, sia riuscito a riportare il Bel Paese nell’élite dei tuffi mondiali anche nel maschile. Da troppo tempo, infatti, ci mancava un atleta in grado di lottare per le prime posizioni e il cosentino, dopo aver dominato a luglio gli Europei di categoria con tre ori, ha confermato il suo talento in Australia, sfiorando il podio in tutte le competizioni cui ha preso parte. Peccato, però, per un tuffo fallito miseramente (valutato con 3 e 4 dai giudici) dal trampolino 3 metri, perchè altrimenti saremmo qui a scrivere di un sicuro podio per il 18enne dell’Esercito, che non ha sfigurato nemmeno in coppia con Gabriele Auber nel sincro.
Elena Bertocchi, invece, è stata colpita nella terra dei canguri dalla maledizione dei tuffi italiani del 2012. Dopo i due punti di Cagnotto e Dallapè nel sincro a Londra e i 20 centesimi della stessa Tania sempre ai Giochi Olimpici, un altro podio è sfumato alla milanese per appena 0.25 punti. Con costanza e determinazione, tuttavia, Elena potrà togliersi parecchi soddisfazioni in futuro, anche se purtroppo questo sport in Italia è spesso snobbato a causa di gravi lacune delle strutture, prive degli adeguati mezzi di allenamento.
Mondiali senza acuti, invece, per gli altri otto partecipanti azzurri, ma onestamente sarebbe stato difficile chiedere di più a questi comunque validissimi atleti, ancora inferiori al livello dei big internazionali.
La stagione 2011-2012 è dunque terminata, ma guai fermarsi. A dicembre, infatti, ripartirà subito un nuovo anno, che comincerà con il Trofeo 4 Nazioni a Torino e raggiungerà l’apice a luglio con i Mondiali a Barcellona.
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OA | Francesco Caligaris