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Tuffi, sesta medaglia d’oro per Tania Cagnotto agli Europei. Quarta l’esordiente Elena Bertocchi

Creato il 13 giugno 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Tania Cagnotto ha vinto la medaglia d’oro nel trampolino da un metro ai campionati Europei di Rostock. La bolzanina ha totalizzato un punteggio di 291.20 precedendo la russa Nadezhda Bazhina (279.40) e l’ucraina Olga Fedorova (275.40). Quarto posto per l’altra azzurra Elena Bertocchi con 267.80. Per Cagnotto si tratta della quindicesima medaglia d’oro continentale conquistata in carriera, la sesta nel trampolino da un metro.

Oro per la Cagnotto, sul podio con Bazhina e Fedorova (oasport.it)

Oro per la Cagnotto, sul podio con Bazhina e Fedorova (oasport.it)

La soddisfazione di Tania Cagnotto per l’oro nel trampolino da un metro agli Europei di Rostock. “Vincere fa sempre effetto. Non ci si abitua mai, anzi si cerca sempre di superarsi ogni volta e fare ancora di più”. Tania Cagnotto commenta così la sua vittoria nel trampolino da un metro ai campionati europei di Rostock, quindicesimo trionfo continentale: “Ogni medaglia d’oro ha un significato particolare – aggiunge -. Oggi è andata molto bene e spero di tenere fino alla fine della rassegna. Oggi ero la più vecchia ma sul trampolino non si è visto, vero? Meno male”. “Complimenti ad Elena. È stata molto brava, le avevo detto di provare a fare la gara da sola e di godersela”, conclude la 30enne bolzanina facendo riferimento alla bella prestazione di Elena Bertocchi, quarta all’esordio.

Le parole della 21enne Elena Bertocchi, per poco fuori dal podio. “È la prima volta che dico che bello il quarto posto! – afferma la 21enne tuffatrice milanese -. Loro sono tutte molto più grandi di me ed io sto arrivando adesso. Sono soddisfatta della gara e di me stessa. Sono riuscita ad essere più tranquilla e dimenticarmi in fretta di questa mattina quando ho sbagliato il pre-salto nel doppio e mezzo avanti e nell’uno e mezzo rovesciato. Merito anche del mio allenatore Dario che mi ha detto: ‘Scatenati non hai nulla da perdere’ e aveva ragione e della mia motivatrice Eva con la quale sono stata al telefono un’ora dopo il preliminare. Mi hanno tranquillizzata. E grazie ai miei genitori che mi hanno sostenuta”. Per lei le gare sono finite ma da sabato riprende ad allenarsi dai tre metri perché tra venti giorni c’è il Grand Prix a Bolzano.


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