Il gruppo che ha condotto lo studio ha identificato in 8 anni di lavoro ben 49 geni coinvolti nel fenomeno della farmaco-resistenza dei tumori, e GSK3B è il primo tra questi geni di cui sia stato completato lo studio e comprovato il coinvolgimento nella farmaco-resistenza. Quando parliamo di farmaco-resistenza, intendiamo dire che questo gene esprime la sua attività ostacolando la cura dei carcinomi del colon, per cui inibendone l'azione si riesce a consentire ai pazienti di trarre beneficio dal ciclo terapico. Quando la funzione del gene viene bloccata, le cellule di tumore del colon resistenti all’azione del 5-fluorouracile diventano sensibili all'azione dei farmaci chemioterapici e muoiono; inoltre lo studio ha anche reso evidente ai ricercatori la "via molecolare" che viene attivata per indurre la morte delle cellule tumorali.
I ricercatori hanno anche condotto uno studio retrospettivo su un campione di 50 pazienti affetti da carcinoma del colon, precedentemente sottoposti a terapia con il chemioterapico 5-fluorouracile e poi monitorati per 10 anni, dimostrando che la presenza di GSK3B è associata alla progressione tumorale ed è correlata ad una peggior risposta alla terapia ed una minore sopravvivenza.
L'esito di questa ricerca ha spianato la strada all'ipotesi di usare sostanze che possano sopprimere l'attività del gene GSK3B, come il litio-cloruro, che è stato utilizzato proprio nell'esperimento dello studio in oggetto, e che viene usato da tempo per curare disordini neurologici come depressione ed epilessia, in modo da rendere più agevole ed efficace la cura chemioterapica.
Grassilli E, Narloch R, Federzoni E, Ianzano L, Pisano F, Giovannoni R, Romano G, Masiero L, Leone BE, Bonin S, Donada M, Stanta G, Helin K, Lavitrano M. (2013). Inhibition of GSK3B Bypass Drug Resistance of p53-null Colon Carcinomas by Enabling Necroptosis in Response to Chemotherapy Clinical Cancer Research DOI: 10.1158/1078-0432.CCR-12-3289



