Tumore alle ossa, sintomi, cure e sopravvivenza

Da Dietainforma @espriweb

Tumore alle ossa, sintomi, cure e sopravvivenza di questa formazione anomala che colpisce le ossa.

Il tumore alle ossa non sempre presenta dei sintomi. Quando le cellule si dividono in modo anomalo ed incontrollabile, possono formare una massa o un grumo di tessuto chiamato “tumore”. I tumori ossei benigni (più frequenti), poiché non tendono a diffondersi nelle altre zone del corpo, non vengono considerati letali, ma potrebbero crescere, esercitare una pressione sugli organi del corpo e diventare pericolosi. I tumori ossei maligni (meno frequenti), invece, possono causare il cancro e diffondersi in tutto il corpo.

– Tumori ossei benigni

  • L’osteocondroma è quello più comune (rappresenta il 35-40% di tutti i tumori ossei benigni), è formato da ossa e cartilagine e colpisce le estremità delle ossa crescenti dei bambini nella fase dello sviluppo e degli adolescenti.
  • Il fibroma non ossificante monocamerale è una semplice cisti ossea solitaria che di solito interessa le gambe dei bambini o degli adolescenti.
  • I tumori a cellule giganti, aggressivi e rari, colpiscono le estremità arrotondate delle ossa degli adulti.
  • L’encondroma è un tumore che interessa la cartilagine di mani, piedi, braccia e gambe.
  • La displasia fibrosa è una mutazione genetica che indebolisce le ossa rendendole vulnerabili alle fratture.
  • I geodi  sono cisti ossee aneurismatiche che colpiscono, spesso rapidamente, la cartilagine che cresce.

– Tumori ossei maligni

  • L’osteosarcoma è un cancro che si sviluppa velocemente intorno all’anca, alla spalla o al ginocchio dei bambini e degli adolescenti.
  • I tumori della famiglia dei sarcoma di Ewing (ESFTs) colpiscono gambe, pelvi, spina dorsale, costole, braccia e cranio di adolescenti, giovani adulti e, a volte, bambini di 5 anni, nascono nelle cavità midollari e possono crescere anche nei tessuti molli (grasso, muscoli e vasi sanguigni).
  • Il condrosarcoma tende ad attaccare i fianchi, le spalle ed il bacino delle persone di mezza età e degli anziani.
  • Il cancro osseo secondario, più frequente nelle persone anziane, è quel tipo di tumore che parte da qualche altra parte del corpo e poi si diffonde alle ossa; i tipi di cancro che hanno una maggiore probabilità di diffondersi alle ossa sono quelli al rene, al seno, alla prostata, al polmone ed alla tiroide.
  • Il mieloma multiplo è il tipo più comune di tumore osseo secondario ed interessa, di solito, le persone di età compresa tra i 50 ed i 70 anni.

– Cause

Le vere cause dei tumori ossei non sono ancora note. Tra le possibili cause abbiamo la genetica, la radioterapia e le lesioni delle ossa.

– Sintomi

Un dolore sordo nell’osso colpito è il sintomo più comune del tumore osseo. Il dolore inizia come occasionale e poi diventa forte e costante. A volte, causa la facile rottura delle ossa, gonfiore, sudorazione notturna o febbre. In altri casi, invece, può non causare dolore, ma può comparire una nuova massa di tessuto su qualche parte del corpo.

– Diagnosi

Alcune altre condizioni, come le fratture e le infezioni, potrebbero sembrare tumori. Per avere la diagnosi giusta, è necessario sottoporsi ad una visita e a degli esami (esami del sangue e delle urine, test della fosfatasi alcalina, radiografia, TAC, risonanza magnetica, PET, angiografia, biopsia).

– Trattamento per i tumori ossei benigni

Se il tumore osseo è benigno, spesso viene soltanto monitorato e controllato periodicamente. Questo tipo di tumore, infatti, può rimanere uguale, crescere o anche scomparire. A volte alcuni tumori benigni si diffondono e si trasformano in maligni. Quando iniziano a diventare pericolosi, vengono rimossi chirurgicamente.

– Trattamento per i tumori ossei maligni

In caso di tumore osseo maligno, i medici cercano di curare il cancro senza danneggiare le funzioni vitali dell’organismo. Il trattamento dipende dal tipo di tumore osseo e dalla sua diffusione. Se le cellule tumorali si trovano solo in prossimità del tumore, si parla di “tumore localizzato”. Se le cellule cancerose, invece, hanno raggiunto già altre parti del corpo, si parla di “metastasi”. Le principali forme di trattamento dei tumori ossei maligni sono la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. La radioterapia consiste nel sottoporre il malato ad alte dosi di raggi X al fine di ridurre i tumori ed uccidere le cellule tumorali. Spesso la radioterapia viene utilizzata in combinazione con la chirurgia. Se le cellule tumorali tendono a diffondersi nel resto dell’organismo, il medico può decidere di ricorrere alla chemioterapia, una terapia che utilizza farmaci antitumorali per uccidere le cellule malate. I principali effetti collaterali della chemioterapia sono nausea, irritabilità, perdita di capelli ed estrema stanchezza. Tra le possibilità di trattamento esiste anche la criochirurgia, una tecnica che prevede il congelamento delle cellule tumorali attraverso l’utilizzo dell’azoto liquido.

– Recupero

I tempi di recupero dipendono dal tipo di tumore, dalla sua dimensione e dalla zona del corpo colpita. Dopo il trattamento, il paziente viene sottoposto periodicamente a dei controlli.

– Rischio di recidiva

Se il tumore era benigno, il rischio di recidiva è minore. Questo, però, non esclude la possibilità di una ricrescita. I tumori ossei metastatici sono sicuramente quelli che destano maggiore preoccupazione.

– Sopravvivenza

La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è intorno al 90% se la diagnosi è tempestiva. Si aggira intorno al 15%, invece, se al momento della diagnosi il tumore è già metastatico. Nei casi di osteosarcoma o sarcoma di Ewing, se il tumore osseo è localizzato agli arti, la percentuale di sopravvivenza a 5 anni è di circa il 60%.

Fonte: articolo


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