Tumori giovanili in aumento: ecco le cause

Creato il 10 gennaio 2012 da Nicochendi


Secondo una nuova analisi sul cancro svolta (e focalizzata) in Inghilterra l'incidenza complessiva tra gli adolescenti e i giovani è in aumento, con il maggiore incremento tra i 20 ei 24 anni, in particolare per quanto riguarda linfomi, melanomi e tumori a cellule germinali , compresi i tumori testicolari delle cellule germinali.
Durante una conferenza stampa svoltasi alla Terza Conferenza Internazionale Teenage Cancer Trust sul Cancro adolescenziale è stato detto che anche se il cancro è ancora abbastanza raro in questa fascia di età, con circa 1.500 casi all'anno in Inghilterra , risulta essere la principale causa di morte dopo gli incidenti.
L'Università di Manchester ( che ha analizzato i dati per 13 a 24-anni tra il 1979 e il 2000) ha reso noto che il tasso complessivo ha registrato un notevole aumento, dal 15,4 al 19,8 casi per  100.000 unita’ nel periodo che va dal 1979 al 2000. Ciò equivale a un incremento medio del 1,2% all'anno.
Tra 13 e 14 anni di età, la leucemia è la malattia più comune con oltre il 22% dei tumori, seguita da linfoma (quasi il 21%) e tumori cerebrali maligni (18%). Per l’età compresa  tra i 15 e i 19anni domina incontrastato il linfoma (27%) con a seguire la leucemia (15%), carcinomi e tumori maligni al cervello (circa l'11% ciascuno). Il linfoma è molto comune anche tra i 20 e i 24 anni con carcinomi al secondo posto (21%) e tumori delle cellule germinali al terzo (17%).
Il professor Birch, che si occupa della ricerca sul cancro presso l’universita’ di Manchester, da dichiarato che la crescente incidenza di alcuni tumori nel corso del tempo sarebbe imputabile a fattori di rischio di natura ambientale, sempre più frequenti e che si manifestano a livelli costantemente crescenti. Oltretutto i cambiamenti dello stile di vita negli ultimi anni potrebbero essere un’ulteriore causa: ad esempio, i tassi di melanoma (derivanti dall'esposizione al sole) sono quasi raddoppiati in 21 anni e nel gruppo di età dai 20 ai 24 anni al momento rappresentano l’1% di tutti i tumori manifestatisi.
"L'esposizione di un bambino a fattori di rischio di natura ambientale durante i periodi di rapida crescita e sviluppo potrebbe portare ad un innalzamento della contrazione del cancro in giovane eta’, mentre l'esposizione di persone piu’ adulte a simili dosi potrebbe far manifestare patologie cancerogene in eta’ ben piu’ avanzata’’.

Il fumo passivo può essere un rischio notevole per la manifestazione di alcuni tipi di cancro, ma l'esposizione che avviene prima della nascita o durante l'infanzia possono avere come target organi diversi da quelli danneggiati per esposizione in età avanzata. E ancora, il corredo genetico della madre puo’ incidere notevolmente sul livello di rischio per il feto.
Il Professor Birch ha detto che dati di buona qualità sui modelli e sulle tendenze di incidenza del cancro sono essenziali per la ricerca e la comprensione delle cause, e si ritiene opportuno creare un sistema di registrazione specifico e dettagliato dei tumori in questa fascia di età.
"Ciò di cui abbiamo bisogno è una classificazione di tumori  biologicamente simili che prenda in considerazione la fascia di eta’ compresa tra i 13 e i 24 anni, con categorie diagnostiche che permettano la massima flessibilità nelle analisi. Una classificazione standard riconosciuta a livello internazionale farà in modo che i risultati da diversi registri siano comparabili".E ha concluso: "Questo ci permetterebbe di analizzare le diagnosi in base a età, sesso e variazioni geografiche e di intraprendere confronti internazionali e studi di modelli familiari: sarebbe davvero importante, allora avremmo una base adeguata per approfonditi studi epidemiologici molecolari che potrebbero davvero essere d’aiuto per individuare le cause dei tumori che interessano i nostri giovani ".

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