Tumori: Prevenzione e Diagnosi precoce

Creato il 20 giugno 2011 da Federina
Prevenzione in campo neoplastico è spesso sinonimo di diagnosi precoce. Gli esami consigliati, infatti, non servono a scongiurare o a limitare il rischio di comparsa di un tumore, ma a diagnosticarlo in una fase precoce, quando, cioè, le possibilità di completa guarigione sono elevate. Ma quali sono gli esami a cui dovremmo sottoporci? C’è qualcosa che possiamo fare in autonomia? Ecco un elenco che non ha la pretesa di essere completo, ma che comprende gli accertamenti principali che bisognerebbe fare per tutelarsi dal cancro. Mammografia ed ecografia del seno L’esame principale per la diagnosi precoce di carcinoma mammario è la mammografia. Fino a qualche anno fa era consigliata dai 50 ai 69 anni d’età, ogni biennio; la soglia, però, si sta abbassando sempre più e alcuni medici la consigliano a partire dai 40 anni. Prima dei 36 anni, quando, cioè, la struttura del seno è tale da non essere perfettamente analizzabile con questo esame, la mammografia non è consigliata. Le donne con familiarità per il tumore al seno, dovrebbero, però, eseguire un’ecografia, una volta all’anno, anche prima dei 36 anni. La questione dell’età a cui cominciare a fare i controlli è comunque piuttosto controversa; si consiglia pertanto di rivolgersi al proprio medico curante per maggiori indicazioni e per valutare la propria personale situazione. È importante anche eseguire periodicamente un’autopalpazione del seno.

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